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Firme false del M5s: in centinaia non riconoscono la loro firma

Depositata questa mattina la relazione Digos, indagini sulle firme false del M5S alle amministrative del 2012 di Palermo

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 La Digos della Questura di Palermo è stata delegata dal Procuratore aggiunto Dino Petralia, che coordina l'inchiesta, con la pm Claudia Ferrari, a svolgere l'indagine in merito alle firme false del M5s stelle per le amministrative del 2012 nel capoluogo siciliano.

Sono state ascoltate  400 persone affinche potessero riconoscre   le firme depositate dai grillini per partecipare alle comunali di quattro anni fa  ma in centinaia hanno dichiarato che non si tratta delle loro firme. Per  Fabio Trizzino, genero di Paolo Borsellino è stato messo a verbale di non avere mai firmato per le amministrative ma per il referendum sull'acqua pubblica.

Risultano indagate almeno una decina di persone  tra cui i deputati regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che si sono autosospesi, e alcuni deputati nazionali ancora in carica.  Gli interrogatori dovrebbero iniziare nel weekend, tra cui proprio i deputati Riccardo Nuti e Claudia Mannino.

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