No al modello di un poliziotto che “si droga facendosi una canna ogni mattina” trasmesso in prima serata sulla Rai. A puntare il dito contro Rocco Schiavone, il personaggio della nuova fiction di Rai2 che prende vita dai romanzi di Antonio Manzini, è il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Che tra l’altro annuncia la presentazione di una interrogazione parlamentare sottoscritta da lui insieme ai parlamentari Gaetano Quagliarello e Carlo Giovanardi.
I parlamentari difendono il ruolo della polizia che si sacrifica al servizio dei cittadini, senza contratti, senza stipendi adeguati, prendendo bastonate in testa da centri sociali e violenti di ogni tipo, si erige a modello un personaggio letterario, di fantasia, questo commissario Schiavone che - sottolinea - inizia la mattina al commissariato facendosi una canna, poi fa il basista per bande di rapinatori, realizza dei reati abusando del suo ruolo di poliziotto, fa da complice a rapine, traffici di droga, propone prostitute a terzi.
Gasparri ai microfoni di molte radio afferma: "Io, Quagliariello e Giovanardi abbiamo fatto un’interrogazione, perchè se accadesse una cosa del genere certi poliziotti andrebbero sospesi dal servizio. Ma se un professore usasse droga prima di entrare in classe non sarebbe un modello di vita auspicabile. Per cui perchè la Andreatta, direttrice della fiction, eleva questi comportamenti scorretti a modello? Andreatta usa comportamenti irresponsabili e un linguaggio da sventurata. Ha anche detto che i copioni e i testi sono stati sottoposti alla polizia. Ne ho parlato con Alfano e non ne sapeva nulla. Ora chiedo al capo della polizia, Gabrielli, se questa cosa è vera. Lo chiedo pubblicamente, Gabrielli ha letto i copioni? Quali uffici li hanno controllati? Perchè evidentemente se c’è stato un avallo istituzionale la polizia ritiene utile alla sua istituzione un modello di poliziotto che si fa le canne, partecipa alle rapine e aiuta i narcotrafficanti a rubare droga. Alfano mi ha detto che non ne sa nulla, ma siccome la Andreatta ha detto che i copioni sono stati fatti leggere alla polizia, chi li ha letti?”.
Questa fiction ha creato una forte polemica a Gasparri questo Rocco Schiavone, già amato da moltissimi lettori dei libri di Manzini, proprio non è andato giù: “Il servizio pubblico non può erigere a modello comportamentale questo qui che ruba droga e si fa le canne."
Le pesanti accuse sono soprattutto contro un modello comportamentale, secondo i parlamentari, totalmente negativo, la Rai facendo servizio pubblico dovrebbe indicare uno stile di vita positivo e dovrebbe con molta attenzione proporlo adeguatamente.
Il Vicequestore Schiavone è sicuramente un modello non ideale però crudo senza effetti irreali, è un personaggio ruvido. Romano fin nel midollo, si ritrova a dover svolgere le sue funzioni ad Aosta, città nella quale è stato trasferito per motivi disciplinari, ha molto talento nel risolvere ogni minimo problema. E’ un uomo con un senso etico del tutto personale, che raramente coincide con quello che un poliziotto dovrebbe avere. Un personaggio forte e controverso che però nonostante questi lati particolari e oscuri affascina il pubblico, il quale rimane incollato alla televisione, visti gli ottimi risultati auditel...vedremo alla fine della rappresentazione quale sarà il risultato.