L'importanza strategica dell' alleanza tra Italia e Stati Uniti e la volontà di lavorare insieme in vista della prossima presidenza italiana del G7 nel 2017. Sono due concetti che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha tenuto a ribadire nella sua telefonata, ieri , di congratulazioni al presidente eletto Donald Trump.
Se escludiamo il colloquio con Renzi, l'orizzonte europeo di Donald Trump non tocca l'Europa continentale, almeno nei suoi primi due giorni da presidente eletto degli Usa. Telefonata e invito a Theresa May, telefonata al premier irlandese, Enda Kenny. Silenzio invece, per ora, con i leader degli altri grandi Paesi del Vecchio Continente: in primis Angela Merkel e François Hollande, che ieri da Berlino e Parigi gli avevano recapitato solo congratulazioni di rito, venate di gelo e di raccomandazioni pedagogiche su democrazia e tolleranza; e che per un po' restano in lista d'attesa.