Dopo la decisione della Consulta il Movimento vuole un sistema elettorale con formula proporzionale “da applicarsi in circoscrizioni medio-piccole in quanto, oltre a garantire rappresentatività e vicinanza agli elettori, favorisce l'aggregazione fra le forze politiche piccole e medio-piccole, spingendole a mettere insieme le loro idee, se conciliabili, dentro forze politiche più grandi ma coese e favorisce l'omogeneità interna dei partiti e dei movimenti, disincentivando frantumazioni e scissioni". Il modello proposto dal M5S prevede anche "modalità di espressione della preferenza da parte degli elettori e prende il nome di Democratellum.
Nella serata di ieri la risposta del Pd alla camera con Ettore Rosato che ha confermato la disponibilità di Renzi nel cambiare la legge di dar vita ad un testo sul quale converga il favore di tutta la maggioranza.
Disponibilità ribadita dallo stesso Matteo Renzi, adesso negli Usa che dopo la seduta a margine della seduta dell'Onu, afferma : " Aspettiamo Berlusconi e Salvini così tutte le posizioni sono in campo e poi faremo le modifiche".