Grillo torna a prendere le redini del Movimento e tramite il suo blog boccia le Olimpiadi di Roma 2024. Poi, in un post, va all'attacco dei media che starebbero attaccando il movimento per coprire il fallimento del governo Renzi. Stessa linea dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: "E' stata usata Roma come un manganello contro il Movimento 5 Stelle. Si è usata la questione della mail per affossare me e il Movimento 5 Stelle: ma non ci riusciranno", dice aprendo una manifestazione nel modenese per il no al referendum. "Io porto avanti il movimento nelle piazze, parlo con le persone, porto avanti quello che vogliamo fare e spero di portare questo movimento, insieme a tutti gli altri, al governo dell'Italia". "Io - ha detto ancora Di Maio replicando a chi gli chiedeva se a suo avviso la Raggi dovesse chiedere scusa - mi sono scusato perché ho sottovalutato la mail. Di cosa stiamo parlando? A Roma c'è un sindaco, chiedete a lei, io ho risposto per me".
Grillo rilancia il No alle Olimpiadi anche via Twitter. Le ragioni di questa scelta vengono appunto affidate a Elio Lannutti che scrive come "le Olimpiadi o i mondiali, possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi e molti affari per gli imprenditori". Dunque, prosegue Lannutti, "i Giochi spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalità di offrire con lo spettacolo, ripreso in mondovisione da mass media e Tv che ne finanziano una minima parte dei costi, effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici".
"L'accanimento mediatico di giornali e telegiornali di regime contro il MoVimento 5 Stelle serve a coprire i dati economici che mostrano un Paese che va a rotoli. Una strategia che non può durare a lungo". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog prendendo spunto dai dati di oggi sul mercato del lavoro. Il post ha come titolo: "Più licenziamenti meno assunzioni #RenziFail". "La ripresa non esiste - scrive Grillo - e non è mai esistita, la crescita è zero nonostante gli annunci dei bugiardi di governo, il reddito diminuisce, il risparmio scompare, i giovani senza lavoro sono sempre di più, i poveri sono 10 milioni e 11 milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure perché sono senza soldi".
Ansa