“Un altro caso di femminicidio a Novara. Dinanzi a un bollettino di guerra quasi quotidiano su donne aggredite, ferite, uccise, l'Italia continua a reagire in modo insufficiente: lacrime di coccodrillo, in caso qualche leggina quando siamo pressati dalle sedi internazionali. Ma niente prevenzione speciale (asfissiante controllo al primo accenno di comportamento violento), niente pene più rigorose da applicare prima dell'irreparabile, niente programmi socio-educativi, niente risarcimento alle vittime; insomma, nessun piano antiviolenza. Al disastro delle stragi, dell’ennesima uccisione come l’ultima di Novara dove ha trovato la morte Gisella Purpura, si unisce, così, il dolore di un Paese distratto o rassegnato”.
Lo dice Ignazio Messina, segretario nazionale dell'Italia dei Valori.
“I presidenti di ciascuna delle Camere, presso le quali peraltro è depositata una nostra proposta di legge organica sul tema, hanno il dovere morale di imporre che il Parlamento si faccia carico del dramma delle stragi di donne e, in caso - ha concluso Messina - di partire proprio da questa nostra proposta di legge che contiene provvedimenti rigorosi e incisivi”.