Anche quest'anno la Camera dei Deputati prosegue la sua politica di risparmi, restituendo 47 milioni di euro al Bilancio dello Stato nella più consistente riduzione di spese mai operata finora.
Nell'attuale legislatura le restituzioni allo Stato hanno avuto un andamento crescente: 10 milioni restituiti nel 2013; 28,3 milioni nel 2014; 34,7 nel 2015 e quest' anno 47 milioni di euro. Se a ciò si aggiungono i 150 milioni di minore dotazione richiesti allo Stato, il risparmio complessivo raggiunge la cifra di 270 milioni di euro.
Queste risorse risparmiate si sono liberate per il perseguimento di altre finalità di interesse pubblico e derivano principalmente dalle minori spese per i deputati, per il personale, per gli affitti, per i beni e i servizi.
A chi sostiene che niente cambia, diciamo che la realtà é un'altra: le spese per la massima istituzione politica italiana, la Camera, diminuiscono in modo significativo.
L'opinione pubblica non è informata su questi risparmi e impazza la propaganda qualunquista contro i partiti e il Parlamento. Naturalmente occorre proseguire in questa politica di bilancio fatta di risparmi e tagli di spese non più sopportabili e giustificabili.
Gianni Melilla, Deputato SI e Segretario UP Camera dei Deputati