È morto Marco Pannella, storico leader del Partito Radicale, considerato uno dei politici più importanti e influenti della storia della repubblicana dell’Italia.
Aveva 86 anni – compiuti lo scorso 2 maggio – e da tempo era malato di cancro. Le condizioni del leader radicale si erano man mano aggravate, tant'è che negli ultimi giorni le sue funzioni vitali erano peggiorate drasticamente.
Ieri pomeriggio infatti, per Pannella era stato necessario il ricovero presso la clinica romana di Nostra Signora della Mercede, dove intorno alle 14 è deceduto.
In questi ultimi giorni gli avevano fatto visita moltissimi amici, giornalisti e politici, tra cui l’attuale presidente del Consiglio Matteo Renzi e Silvio Berlusconi.
Caro Marco, vorrei solo dirti, di questa solitudine che mi lasci avvolta nel dolore. E dirti che quella nostra rosa per me ci sarà ancora. Così si è espresso dal social Twitter il vicepresidente alla Camera dei Deputati Roberto Giachetti.
Un'ingiustizia la mancata nomina come senatore a vita. così ha affermato il leghista Roberto Calderoli: La notizia della scomparsa di Marco Pannella mi addolora profondamente, perché per me viene a mancare una figura importante sia per l'amicizia che ci legava che per quel che trasmetteva sul piano della sua personalità politica. Ricorderò sempre Pannella e lo citerò sempre come esempio per la sua passione, per il suo impegno e per la competenza che proferiva in tutte le sue battaglie. Resta solo il rammarico che in tutti questi anni, nonostante si siano susseguiti diversi presidenti della Repubblica, nessuno di loro si sia sentito in dovere di nominarlo senatore a vita, quando invece Marco ne aveva tutte le caratteristiche e i meriti.
Dobbiamo essere grati a Marco Pannella per il suo coraggio civile dimostrato in mille battaglie per i diritti di tutti noi: sempre da Twitter giunge il messaggio di Nichi Vendola.