“Non si molla di un centimetro.”
Il grido di battaglia rimbalzato di bacheca grillina in bacheca grillina, all’immediato indomani della morte di Gianroberto Casaleggio, il guru-fondatore del M5S. E nel nome di lui. Se si vuole, è anche una citazione dell’ultimo messaggio affidato a Facebook da quello che era, a tutti gli effetti, il vero regista informatico del movimento, “Io non mollo”.
A renderlo virale, il duo Di Battista-Di Maio, che oggi rappresenta la vera guida del popolo a cinque stelle. “C’è un Paese che aspetta legalità e giustizia”, scriveva ieri sul social network dai colori biancoblù Alessandro Di Battista, deputato e uomo forte dei pentastellati sulla piazza di Roma (per molto tempo si era parlato proprio di lui come del possibile candidato sindaco grillino al Campidoglio, e non si deve dimenticare che Virginia Raggi viene considerata da molti come una sua “espressione”).
Nel suo post Di Battista dava anche l’appuntamento ai suoi followers per un evento a Siena a favore dei risparmiatori.
Quasi contemporaneamente, e sempre sulla rete sociale zuckerbergiana, Luigi Di Maio, da più parti ritenuto il possibile candidato premier dei grillini in vista delle prossime elezioni politiche, ha lanciato un appello ai militanti: “La settimana prossima si voterà al Senato la sfiducia al governo. Fate sentire la vostra voce. Siamo tutti in prima linea”. La mozione di sfiducia è stata presentata in seguito allo scandalo “Tempa Rossa”; oltre a quella dei grillini, in campo ce n'è un'altra a firma del centro-destra (Fi + Lega).