Le auspicate leggi sulla cittadinanza per i figli degli emigranti nati e cresciuti in Italia sono ora allo studio del Consiglio d’Europa.
A portare l’annoso problema a Strasburgo è stata ieri il Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, che si è intrattenuta con il Segretario Generale Thorbjørn Jagland, la vice Segretaria Generale Gabriella Battaini Dragoni, il Commissario per i Diritti dell’Uomo Nils Muižnieks e il Segretario Generale dell’Assemblea parlamentare Wojciech Sawicki.
Alle alte cariche del Consiglio d’Europa la Ministra ha anche prospettato i problemi relativi all’integrazione dei rom e alla lotta contro la discriminazione.