Nuovi "botta e risposta" tra il premier Renzi e i rappresentanti della Ue. Renzi dal Ghana ha invitato a smetterla con le "polemicucce" per creare una reale "strategia di lungo termine" che possa dare una risposta al problema dell'immigrazione.
Il commissario Ue Pierre Moscovici tenta di calmare gli animi e ha dichiarato “Tra Italia ed Europa lo scontro è inutile, dobbiamo cercare il compromesso dove possibile, è questo quello che farò non c'è nessuna chiusura nei confronti dell’Italia" Tuttavia un attacco a Matteo Renzi e la richiesta di una linea dura nei confronti del nostro paese era stata lanciata da Manfred Weber, capogruppo del Ppe al Parlamento europeo ed esponente dell'ala dura della Csu bavarese, rifiutando la flessibilità aggiuntiva richiesta dall'Italia alla Ue, perché secondo lui i margini sono finiti. La partita sulla flessibilità è dunque ancora in gioco e il risultato si avrà solo a maggio.
Queste le richieste italiane: riforme (0,1% del pil), investimenti (0,3%) e migranti (0,2%).
La prima è in corso ed è ha avuto il plauso della . La seconda necessita di dati certi sul tipo di investimenti co-finanziati dalla Ue e già programmati senza rinvio.
La terza resta un'incognita economica che politica. Nel primo caso la Commissione è scettica sulla destinazione dello 0,2% inserito in Legge di stabilità che ha fatto lievitare il deficit al 2,4%, per quanto riguarda la politica perché aprirebbe la strada ad un ripensamento per tutti delle spese per i migranti