“L'Ilva non è solo la più grande acciaieria d'Europa ma rappresenta, per la struttura industriale del nostro Paese, una attività strategica. Molti concorrenti e lobby si augurano e operano, a partire dai tedeschi e dagli indiani, affinché l'Ilva chiuda o entri in una lunga agonia. L'interesse nazionale invece è quello di realizzare le bonifiche previste dall'Aia e gli interventi chiesti dalla magistratura”.
A dirlo è la senatrice Idv, Alessandra Bencini, che ha ricordato come l'Italia dei Valori abbia presentato in Senato “due specifici emendamenti. Uno corregge un grave errore del ministro del Lavoro che ha stravolto in peggio la normativa sui contratti di solidarietà: Idv ha proposto che si ripristini il trattamento dei contratti di solidarietà in vigore alla data degli accordi tra azienda e sindacati e comunque prima dell'entrata in vigore del jobs act”.
“L'altro emendamento – ha aggiunto Bencini - prevede che la popolazione di Taranto e i lavoratori siano coinvolti nel controllo e nella verifica dei dati ambientali per controllare l'efficacia delle bonifiche.La proposta di Idv essendo stata respinta, verrà comunque riproposta nelle sedi parlamentari in cui siamo presenti" .