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Il “POV” di Extrasistoli trasforma i ricordi in colonna sonora per il futuro

Dal garage al pianoforte, il ricordo come punto di partenza: la nostalgia di un’adolescenza vissuta a cuor leggero diventa l’inizio di un nuovo viaggio musicale

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Dopo un 2023 ricco di soddisfazioni e release, tra cui il primo progetto full length “Pop & Ultraslim”, l’EP “Into The Wild” e una lunga serie di fortunati singoli come “Cilecca (Aurora scusa)” - che ha attirato l’attenzione di testate e agenzie nazionali come Leggo ed ANSA – e una magistrale cover pop-punk di “All’ultimo respiro” dei Club Dogo, Extrasistoli torna con “POV” (Daylite), brano che chiude il 20024 per aprire ufficialmente il percorso verso il suo prossimo disco.

“POV”, acronimo di Point of View, è una canzone in cui fluisce la nostalgia di un’adolescenza vissuta tra speranze, errori e piccole gioie quotidiane, una riflessione sui ricordi che ci formano e ci accompagnano, anche quando il tempo ci allontana dalle persone e dai luoghi che un tempo ci appartenevano. Il pezzo, nato in una notte di fine ottobre 2023, è il risultato di un’intuizione fulminea tra Extrasistoli e il suo produttore Treccio, trasformata in una melodia che, come un caldo abito in velluto, veste l’anima di un’intera generazione.

«Abbiamo scritto “POV” di getto, spinti da una connessione quasi paranormale – racconta l’artista –. È un brano che custodisce momenti preziosi, come quelli in cui la vita era più semplice e le scelte sembravano lontane, una cosa da adulti. Non volevamo che restasse fermo in un cassetto. La musica, quella vera, non può aspettare.»

“POV” trova il suo spazio tra orecchie e sentimenti raccontando momenti apparentemente semplici con quella sincerità e quell’onestà appannaggio di chi sa scavare dentro sé privo di filtri e maschere, senza il timore di trasformare le ferite in spiragli di luce, i sogni infranti in opportunità di crescita e i desideri ancora cuciti sul cuore in fondamenta del proprio futuro.

Dal verso d’apertura «Il cancello di un garage, la porta dell’Old Trafford e noi tutti Ronaldo» che dipinge l’innocenza delle ambizioni giovanili, fino al ritornello «Point of view, hai 15 anni o poco più, va tutto bene con lo zaino di scuola che pesa e nonna che ti chiede di farle la spesa», il brano si muove tra immagini quotidiane e riflessioni personali che trascendono tempo e mode, restituendo un affresco intimo, capace di riportare alla luce ricordi ed emozioni di un capitolo di vita fatto di genuinità, leggerezza e speranze.

Dal punto di vista puramente musicale, la traccia si caratterizza per un arrangiamento che unisce il calore del pianoforte ad una produzione ricercata, in grado di fondere influenze pop e indie in un contesto attuale e avvolgente. Ogni nota è pensata per amplificare il messaggio del testo, creando un equilibrio perfetto tra melodia e parole.

Con “POV”, Extrasistoli non solo chiude il 2024, ma apre la strada al suo prossimo disco, un progetto che promette di consolidare la sua posizione tra le voci più promettenti del panorama indie italiano. Dopo un biennio che lo ha visto protagonista tra le audizioni a Sanremo Giovani e le collaborazioni che spaziano dal pop punk alla tradizione cantautorale, l’artista romano dimostra ancora una volta la sua versatilità e la sua abilità nello scrivere e interpretare canzoni che catturano istanti e sensazioni, tessendo narrazioni sospese tra emozione e realtà, confermando così un percorso che guarda avanti senza mai dimenticare le proprie radici.

«"POV" è il punto di partenza per raccontare un viaggio più grande – conclude Extrasistoli –. È il primo capitolo di una storia che spero arrivi a chi guarda al passato con malinconia, ma anche con gratitudine.»

Unendo la forza della narrazione al desiderio di innovazione, Extrasistoli si conferma come una delle realtà più interessanti della scena musicale indie italiana. “POV” è il suo invito a rallentare e a riscoprire il valore dei ricordi, senza paura di abbracciare ciò che ci ha resi quello che siamo per poter scrivere con consapevolezza nuove pagine della nostra storia.

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