Non più il sabato del villaggio. Il venerdì di trepidazione del Villaggio. Quanta paura per i fans di Fracchia e Fantozzi nel tardo pomeriggio di oggi.
Ma per fortuna, a quanto sembra, non si è trattato di null’altro che di paura. L’ottantaduenne attore genovese, ormai da tempo residente a Roma, si è sentito male nel pomeriggio di giovedì 12 marzo, ma nulla è trapelato fino a ventiquattr’ore dopo.
Trasportato d’urgenza dal 118 al Pronto Soccorso del Policlinico “Agostino Gemelli”, è stato immediatamente sottoposto ad una coronografia nel reparto di Cardiologia Intensiva diretto dal prof. Antonio Rebuzzi. Quando ha varcato la soglia del nosocomio capitolino, hanno detto i sanitari che l’hanno preso in carico, Villaggio aveva la pressione molto alta.
Un problema cardiovascolare alla radice del malore e del successivo ricovero. Ma l’interprete del maestro Marcello D’Orta in Io speriamo che me la cavo, per la gioia del suo pubblico, se l’è cavata. “Sospettavamo un infarto”, ha detto il professore. “Fortunatamente è stato un falso allarme. Dopo le opportune e tempestive cure il paziente si è ripreso, circondato dall’affetto di amici e familiari”.
Che abbia esagerato qualche sera fa con frittatona di cipolle e Peroni familiare ghiacciata? Agli aficionados e passionari del ragioniere più bistrattato d’Italia, dopotutto, basta già averlo visto andare una volta in Paradiso. Con ritorno.