I meno giovani lo ricorderanno per la sua straordinaria recitazione nella prima serie telefilm “Star Trek”, che avvierà la saga fantascientifica più famosa al mondo e seguita da milioni di appassionati.Leonard “Spock” Nimoy ad 83 anni è deceduto in giornata a Los Angeles al termine di una lunga malattia polmonare.
Attore, poeta, musicista e anche fotografo Nimoy ha ceduto oggi alla malattia, una broncopneumopatia cronica ostruttiva, che da tempo minava la sua salute mentre si trovava nella sua casa a Los Angeles. Una malattia di cui egli stesso aveva dato notizia a febbraio dell'anno scorso, commentando laconicamente “ormai è tardi”.
Leonard Nimoy era conosciuto globalmente per il ruolo di Spock, l'alieno proveniente dal pianeta Vulcano ufficiale scientifico dell'astronave Enterprise nel serial televisivo Star Trek, ruolo che poi riprenderà anche nei film seguiti al successo della saga galattica e nella sua ultima interpretazione cinematografica nella pellicola Star Trek – into the darkness del 2013.
Un amore-odio per il personaggio del flemmatico vulcaniano, che aveva trasposto anche in ben due libri: Io non sono Spock e Io sono Spock, rispettivamente del 1975 e 1995, dove raccontava la paura di rimanere “rinchiuso” nella sua più famosa interpretazione.
Adesso migliaia di trekker, così si fanno chiamare gli appassionati della serie fantascientifica, piangono la scomparsa dell'interprete di uno dei personaggi più amati insieme a William Shatner, suo amico e collega che interpretava il capitano James T. Kirk nella serie, che così lo ha ricordato su Twitter:
Anche Zachary Quinto, l'attore che insieme a lui ha interpretato il personaggio di Spock nei film di Star Trek del 2009 e 2013 ha espresso il suo dolore e cordoglio sullo stesso social network:
Dalla Nasa all'astronauta Samantha Cristoforetti in orbita tutto il mondo sta rendendo omaggio a Leonard Nimoy e a Spock, salutandolo con il messaggio di augurio vulcaniano che ha reso celebre: “Lunga vita e prosperità”.