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Due chiacchiere con Fulvio Fuina vincitore della Fabbrica della Comicità

Fulvio Fuina il favorito fin dalla prima serata ha ottenuto il meritato successo

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Un personaggio interessante Fulvio, una persona dalle mille capacità e una vita professionale degna di nota Leggiamo cosa ci ha raccontato.
Hai sempre avuto questa vena comica ?
Diciamo che  c'era già ai tempi delle superiori quando rompevo il silenzio con battute che venivano lì per lì.  Ovviamente lo facevo con i prof con i quali si poteva scherzare. Nel cabaret ho iniziato per caso dieci anni fa da  un amico in un laboratorio comico. Il  personaggio era il bigliettaio degli autobus. Lavoro che ho fatto davvero per dieci anni! Strane coincidenze. Leggevo le domande assurde che mi facevano i viaggiatori. Per esempio:  A che ora partono i prossimi autobus per Firenze? Alle 10 e alle 10:30! Ah! E quale parte prima?
Quale è il tuo primo lavoro adesso?
Sono insegnante di batteria e strumenti a percussione in una scuola media di Marina di Carrara. Anzi, saluto tutti i colleghi , bidelli (personale ATA) segreteria e ovviamente la preside! E’ un lavoro che amo moltissimo. Mi diverto davvero, scrivo i brani per i ragazzi ed è bellissimo e molto emozionante  vederli suonare.  Quest'anno non avrò tempo sarò a Firenze per il corso abilitante per diventare insegnante di ruolo e non più precario. Spero proprio di riuscirci.
Ma il primo proprio il primo impiego come ho detto era il bigliettaio dopo il diploma di perito commerciale a Teramo dove sono nato. Era il lavoro di mio padre che aveva una biglietteria privata  e io e  miei fratelli lo abbiamo seguito, nel frattempo però studiavo percussioni al conservatorio dell’Aquila e nel 2000 ho iniziato a suonare sulle navi. Era il 2000 e proprio sulle navi ho conosciuto mia moglie toscana di Lucca e cinque anni dopo mi sono trasferito con lei a Viareggio e poi è arrivato il mio secondo amore la mia cagnetta Lucy.


Questo famoso condominio esiste o no?
Il condominio esiste eccome è a  Viareggio anche se molti personaggi sono inventati. Io in Abruzzo ero abituato a vivere in una casa singola con la mia famiglia. Entravo e uscivo come e quando mi pareva. Portavo chiunque e qualsiasi cosa senza che nessun portinaio mi facesse tutte quelle domande. È stato scioccante. Scioccante da "sciocc" non da "shock"


Ti aspettavi questo trionfo?
Non mi aspettavo di vincere perché gli altri amici sono tutti bravissimi.  Saluto tutti e in modo particolare Silvia Lepri che purtroppo non ha potuto partecipare alla finale. Il dietro le quinte era in ambiente molto confortevole. Ho conosciuto colleghi bravissimi, cordiali e calorosi.


C'è un maestro della comicità a cui ti ispiri?
Io guardavo i comici fin da Aldo Fabrizi, Totò, Macario, Walter Chiari. Non so. Come fai a non guardarli?  Mi sono sempre piaciuti i programmi comici.
A me piace la spontaneità. Come se ti tirassero dentro a parlare e tu racconti queste storie. Sono autodidatta. Quindi credo che più sali sul palco più impari.

Cosa devi imparare ancora?
Io come molti comici sono un timido e ogni volta sul palco è una sfida, no forse sfida non è la parola giusta diciamo è una prova per vedere fino a che punto sono riuscito a vincermi a far fuori la mia timidezza. Non sono egocentrico tendo a rimanere tranquillo e silenzioso ma sul palco è un’altra cosa.


Il tuo più grande sogno?
Lavorare nel mondo dello spettacolo e della musica, in fondo è quello che sto facendo con la scuola , con il cabaret e son fortunato. Faccio un lavoro che amo, vivo in un luogo che adoro  dove si fa un fritto misto incredibile, (mi mostra la foto del suo piatto preferito) faccio  trasferte  in una città (firenze) dove i menù sono incredibili ma che voglio di più?
Continuiamo ancora a parlare di ristoranti, menù e segni zodiacali e si ha veramente la certezza che la per la Toscana questo vulcanico abruzzese è stato davvero un bell’acquisto. 
 

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