Il Festival di Sanremo è andato in archivio ma continua a suscitare interesse e dibattito. Proseguono le polemiche così come valutazioni, giudizi, apprezzamenti e confronti sulle canzoni in gara e tutto quanto accaduto durante la kermesse. Tra coloro che sul palco del teatro Ariston ha portato un forte messaggio sociale c’è stato il terzo classificato Mr Rain con la canzone “Supereroi”. Nella serata dei duetti del venerdì sera Mr Rain al posto di un altro cantante celebre ha scelto di esibirsi con un coro di bambini. E a loro è dedicata la canzone il cui messaggio appare chiaro nel testo.
Tutti noi abbiamo un filo che ci lega a qualcuno
Ma la vita è imprevedibile e non sempre va bene
Spesso i fili si intrecciano l'uno con l'altro
Fino a che perdi la persona che ti appartiene
Perdi la rotta ma non la destinazione
Ma a volte basterebbe cambiare il punto di vista
È come guardare un gruppo di stelle viste dall'altra parte del mondo
Resta la stessa costellazione
Io sto scappando da qualcosa che non voglio
Da una cosa che ho paura di perdere
Questo è un errore che non mi posso permettere
Ho perso tempo a cercare la verità
Ma alla fine mi sono accorto che la risposta era dentro me
Molte persone se ne vanno lasciandoti niente
Ma solo poche ti rimangono dentro per sempre
Non so se mi hai capito
Ma da oggi sarò il protagonista del tuo sogno preferito
Cercavo il tuo sorriso in quello delle altre persone
Ma qua nessuno mi sorride come lo facevi tu
Per ricordarti non mi serve una canzone
Sono un supereroe, combatterò per noi ma lo farò quaggiù
Il mondo conta su di me
È come se non fossi mai stato abbastanza per te
(Il mondo conta su di me)
Ho il mio futuro tra le mani ma sono pronto a salvarti
Anche se erano occupati io ho sempre aiutato gli altri
Siamo lontani ma ho il potere di mettere
I tuoi problemi su carta trasformandoli in origami
E per quanto può sembrare, in fondo noi non siamo uguali
Ho imparato a volare dopo che mi hanno spezzato le ali
Non capisci ciò che hai fino a quando non lo perdi
Non capisci di volare fino a quando poi non cadi
Sono sul tetto del mondo
Sembrate così piccoli visti da qua in alto sopra la città
Avrei potuto fare di meglio
Ma sono sempre stato più grande rispetto alla mia età
Ho una forza incredibile nell'andare avanti
Riuscire ad essere invisibile agli occhi degli altri
Un cuore di ghiaccio e una fiamma nel petto
Ho quattro superpoteri ma non riesco ad essere me stesso
Cercavo il tuo sorriso in quello delle altre persone
Ma qua nessuno mi sorride come lo facevi tu
Per ricordarti non mi serve una canzone
Sono un supereroe, combatterò per noi ma lo farò quaggiù
Il mondo conta su di me
È come se non fossi mai stato abbastanza per te
(Il mondo conta su di me)
(Il mondo conta su di me)
Il fondatore di Meter, l’associazione che da trent’anni si batte contro la pedofilia e la pedopornografia, don Fortunato Di Noto ha scritto una lettera a Mr Rain per ringraziarlo di «avere portato i bambini e aver gridato che chi chiede aiuto è un supereroe» e «Per aver gridato con questo testo che ‘chi chiede aiuto’ è un supereroe, perché chi grida di voler essere aiutato, squarcia gli schemi dell’individualismo e del ‘basto a me stesso’ – ha sottolineato il sacerdote di Avola - Gli ho detto che tutta la mia vita l’ho dedicata a chi chiede aiuto cercando di dare aiuto con Meter».
«Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo bisogno dell’altro, soprattutto quando siamo nella sofferenza e nel dolore» e «la voce dei bambini mi rappresenta la voce di tanti bambini, di quelli che ho conosciuto e di quelli che vorrei incontrare per dirgli: non siete soli» ha scritto don Fortunato. «La pioggia mi ha ricordato le lacrime che sono anche un dono, apparentemente, manifestano un male, ma ci ricordano il bene di volare insieme – conclude il fondatore di Meter - l’ho benedetto e credo che non respinga questo dire bene di lui».