Salmo ha organizzato ad Agosto un concerto improvvisato a Olbia per lanciare una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite dall'incendio che ha devastato la Sardegna. Una mossa che non è piaciuta a nessuno, tantomeno ai suoi colleghi musicisti. Il problema, infatti, era che al concerto erano presenti centinaia di spettatori assembrati e, quasi tutti, senza mascherina. Un gesto non solo irrispettoso nei confronti delle regole in vigore ma anche irrispettoso nei confronti dei tanti artisti che hanno rinunciato e/o posticipato i loro tour.
In testa alla lista degli artisti che si sono messi contro Salmo, si trova Fedez. Quest'ultimo tramite una storia afferma: "Sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfare capricci personali. Questo non aiuta nessuno. Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole per andare alla pari con i conti, quando va bene". Salmo replica subito dicendo che non era una raccolta fondi in quanto aveva messo i soldi di tasca sua per aiutare la sua Sardegna (risposta che, sinceramente, non lo ha scagionato per niente dalle scuse). Infine, Salmo chiude dicendo: "Potevo andare a farmi la vacanza come Fedez invece sono sceso per strada e ho detto la mia. Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista!".
A questo punto anche Ermal Meta non ci sta e sbotta: "Ho scoperto di non essere un artista perché rispetto le regole". Tutt'ora continuano ad arrivare critiche (giuste) nei confronti di Salmo che non solo si è mostrato irrispettoso nei confronti dello Stato ma anche nei confronti dei suoi colleghi. Ultimo tra tutti, Andrea Pimpini, l'artista che da poco ha pubblicato la cover di "Come in un film", celebre brano dei Modà (ricantato nel 2014 in duetto con Emma Marrone), rivolge parole dure a Salmo: "Salmo... Il punto è che tu non sei un'artista".