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I ROCKETS, “ON THE ROAD AGAIN”, ILLUMINANO CIVITANOVA MARCHE AL MOTOR DAY

Sempre “On The Road Again”, I Rockets sono stati i protagonisti al Motor Day di Civitanova Marche.

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Ascoltare una Band mitica come i Rockets a Civitanova Marche lascia perplessi, sorpresi e orgogliosi che una piccola cittadina possa far concorrenza a una metropoli come Milano.

I Rockets, capitanati da Fabris Quagliotti, non più argentati, sono tornati sul pianeta terra e sbarcando a Civitanova ci ripropongono la loro musica densa di significati positivi, soprattutto con il brano “Kids from Mars”, in cui si racconta che dei bambini venuti da Marte ci portano un messaggio di pace per l’Umanità.

Il concerto parte con le atmosfere anni 80 di “On The Road Again”, ma poi si sviluppa con sonorità più moderne, calcate in maniera decisa dalle tastiere di Fabris che fonde la musica con gli straordinari effetti scenici che da sempre sono un punto di forza della Band.

La sezione ritmica è incalzante e decisamente presente, le chitarre orgogliosamente incisive, la voce e la gestualità del cantante si plasmano alla perfezione con tutto il contesto e…Fabris è straordinario sia per il look, la presenza scenica, ma soprattutto nella ricerca dei suoni ancora una volta innovativi e proiettati verso nuove frontiere musicali…che ancora nessuno ha sperimentato.

Veramente un bel concerto, per niente banale e da ascoltare e vedere con serenità e viva curiosità, naturalmente il contesto ha aiutato la fruizione dello spettacolo; un palco adeguato allo spessore della Band, un ambiente, quello dei motori, incline  ai ritmi incalzanti di questo rock elettronico che pompa i bassi e accentua il battere della ritmica…insomma chi si è perso questo concerto dovrebbe seguire il calendario dei Rockets per non perdersi le loro prossime esibizioni.

Ma ricordiamo chi sono questi inossidabili personaggi; I Rockets sono un gruppo musicale francese che ottenne il maggior successo in Italia e in Russia tra la fine degli anni 70 e i primi anni 80 con brani quali Future WomanSpace RockOne More Mission, e soprattutto con la reinterpretazione di On the road again oltre al famoso brano “Galactica”, che permise loro di conquistare il Telegatto come miglior gruppo straniero in Italia.

La band era composta all’epoca da Christian Le Bartz (cantante e frontman), Geràrd L’Her (cantante principale e bassista), Fabrice Quagliotti (tastierista), Alain Maratrat (chitarrista) e Alain Groetzinger (batterista). Questa formazione rimase invariata fino al 1982, come anche il loro look tradizionale: teste pelate, vernice color argento addosso e costumi spaziali.

In quell’anno esce l’album Atomic, un disco che segna non solo alcuni cambi di musicisti ma anche la fine del “periodo argentato”. Nel 1984, i Rockets si ripresentano al pubblico senza Christian Le Bartz , sempre con le teste rasate a zero, ma con dei gilet gialli hi-tech che non hanno nulla a che fare con i costumi spaziali usati da sempre. In quell’anno promuovono il nuovo album “Imperception” il cui singolo “Under the Sun” diviene la sigla di chiusura del Festival di Sanremo di quell’anno.

Questo tanto per non dimenticare…

Nicola Convertino

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