All’Aurum di Pescara, il 7.Agosto.2020, iniziano le serate dedicate ai ragazzi del “Sanremo Music Awards”, una serie di spettacoli che gireranno tutta l’Italia con la presentazioni di Cover e Brani Inediti dei migliori Artisti di questa prestigiosa Kermesse.
A Pescara ci saranno:
Andrea Annecchini, artista Abruzzese, cantautore DOC e figlio d’arte, dopo aver trascorso un lunghissimo periodo tra i locali Italiani rivisitando le hit internazionali e creandosi un nutrito gruppo di followers decide finalmente di uscire con prodotti suoi nel mercato Nazionale, avendo lui scritto numerosi brani tenuti per molti anni a maturare fino al giorno in cui sarebbero stati pronti e lo sarebbe stato anche lui. A Pescara presenta i suoi nuovi lavori in uscita nazionale.
Maskino, Rapper DOC, rappresenta la scossa emotiva generata dai traumi di una società che molto spesso comprime il giovane verso dei canoni impercorribili, lui è il leit motiv della rivolta giovanile che non accetta imposizioni, a Pescara presenterà i suoi nuovi lavori.
Sara Paniccià la si può considerare la classica cantautrice dal volto pulito e l’anima carica di contraddizioni tipiche dell’età del risveglio culturale. Lo scorso anno a Venezia ha vinto il Sanremo Music Awards nella sezione Giovani.
SARA SCOGNAMIGLIO, Artista vincitrice del Sanremo Music Awards 5 anni f, è il personaggio giusto, con il suo visino dolce nasconde una grinta che esplode sul scena all’improvviso, quando meno te l’aspetti ecco che sfodera grinta e voce da rocket consumata, graffia l’aria con i suoi bassi potenti e ti lascia attonito a guardarla…ed ha solo 18 anni, anche se alle spalle può vantare di aver aperto i concerti di Anastacia e Sarah Jane Morris, ha vinto il “Sanremo Music Awards” 5 anni fa e vinto il premio miglior artista emergente nell’Humor Festival in Russia…insomma la ragazzina avrà puro il visino dolce ma sa il fatto suo e anche il suo segno zodiacale ci da ragione, essendo un toro sa sempre quello che fa ed è affidabile, caratteristica che per noi produttori è importante. Insomma il laboratorio può vantare di avere un bel cavallino di razza”.