Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Tutto pronto per la notte degli Oscar

La consegna degli Oscar in un clima di totale opposizione a Trump

Condividi su:

La serata più emozionante per il mondo dello spettacolo americano, noi italiani potremo vederla  in diretta dalle ore 22.50 su Sky Cinema Oscar HD e in chiaro su TV8.

Il favorito  è  La La Land con  14 nomination ha già raggiunto un record in lizza anche Arrival di Denis Villeneuve, Barriere, diretto e interpretato da Denzel Washington, La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson, il western Hell or High Water di David Mackenzie, Il diritto di contare, edificante storia di un gruppo di matematiche di colore nell'America delle segregazione razziale, il drammatico Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan, Lion di Garth Davis e Moonlight di Barry Jenkins.
Tra le nomination per gli attori  i favoriti sono Emma Stone, migliore attrice protagonista,  in La La Land e Casey Affleck per il suo ruolo drammatico in Manchester by the Sea. La prima non ha rivali il secondo invece teme la magnifica prova di Denzel Washington del dramma di August Wilson, Barriere.

Lo scorso anno gli oscar vinti da troppi bianchi dette adito a delle polemiche e questa edizione potrebbe segnare la rivincita  degli attori neri come  Mahershala Ali per  Moonlight è il favorito fra gli uomini, mentre Viola Davis per Barriere fra le donne.

La La Land  spera nell’oscar anche come miglior regista e per la miglior sceneggiatura e l'unico rivale che fa temere  è Mel Gibson con , La battaglia di Hacksaw Ridge, sullaSeconda Guerra Mondiale attraverso le azioni eroiche di un obbiettore di coscienza.
 

Per i candidati italiani  Fuocoammare, di Gianfranco Rosi sul dramma degli sbarchi a Lampedusa che concorre fra i documentari, gli  altri due  italiani  sono i due truccatori Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregoriani, candidati per il trucco del blockbuster della Marvel Suicide Squad.

Per  i film stranieri buone speranze per l'Iraniano The Salesman, del regista  Asghar Farhadi, che in caso di vittoria non andrà a ritirare la statuetta  contrasto con le politiche migratorie del presidenteTrump.Non è escluso che proprio l’opposizione di Farhadi all’amministrazione Trump gli valga  un riconoscimento in una Hollywood che ha già dichiarato pubblicamente il suo dissenso nei confronti del  45mo presidente degli Stati Uniti,

A proposito di Oscar e politica qualche problema potrebbe essere causato dalla proteste contro l'amministrazione Trump, la zona intorno al Dolby Theatre è transennata ed i contestatori saranno tenuti lontani ma la polizia è in stato di allerta.

Condividi su:

Seguici su Facebook