Speranza Scappucci: il prossimo 23 ottobre sarà lei a dirigere l’orchestra di uno degli evetni più glamour, principeschi e mondani dell’anno.
Il Ballo dell'Opera di Vienna, lo storico Wiener Opernball, è l'appuntamento principale del carnevale viennese. "Quattro giorni fa ero appena rientrata dal New York, mi stavo riprendendo dal jet lag quando ha squillato il telefono e mi è arrivata la proposta: sono onorata che il direttore dell'Opera di Vienna abbia scelto me, e lo ringrazio", queste le parole della direttrice d’orchestra, appena saputa la notizia.
Il suo è un curriculum da record: nel novembre scorso, è stata la prima italiana a salire sul podio dell’Orchestra di Vienna, e a gennaio, con il Così fan tutte di Mozart all'Opera di Roma, dove ha coronato il sogno di dirigere nel teatro lirico della sua città. Tanti i grandi Maestri con cui ha collaborato: uno su tutti, Riccardo Muti, dal quale racconta di aver appreso "l'arte di concertare. Con lui ho potuto perfezionare il modo di costruire un'opera e come si lavora con i cantanti e il coro. E credo che questo modo di lavorare certosino mi sia riconosciuto".
In Italia una donna che dirige fa notizia, molto meno che all’estero, ma la giovane donna crede che “sia positivo portare l'attenzione sul fatto che nella musica ci siano donne di talento”, aggiungendo "Non è vero che la crisi della cultura c'è solo in Italia, in realtà c'è ovunque. Anzi io vedo molti miglioramenti in Italia e ci sono tanti teatri che ce la stanno mettendo tutta", afferma convinta, "il nostro Paese vive un momento difficile ma l'esempio dell'Opera di Roma ha dimostrato che con una gestione efficace si può produrre bene. Spero che la situazione migliori e che la politica si occupi della cultura, tanto più che la lirica è nata in Italia".