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Dalle Marche al Red Carpet di Sanremo: “il salto di Eva Capomagi"

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Intervista in esclusiva per Notizie Nazionali

Eva Capomagi, vivi Polverigi in un piccolo paesino dell’entroterra marchigiano , i tuoi compaesani come vivono la tua esperienza artistica?

Io abitando in un piccolo paese di 4500 persone dove tutti conoscono me e la mia famiglia, partecipano attivamente alla mia vita "artistica", sia personalmente che sui social e tutti quanti non vedono l'ora di vedermi in tv.

Frequenti il 3°anno di giurisprudenza all’università di Macerata e nel fine settimana lavori come animatrice all’Ikea di Ancona. Anche se la musica è stata presente nella tua vita sin da piccolina: e oggi?

Oggi più di allora la musica fa parte della mia vita, il mio motto infatti è "la musica è il sale della vita" perché da sapore a tutte le mie giornate e mi da forti emozioni. Con la musica riesci ad esprimere quello che a volte a parole non riesci a dire.

Hai anche imparato a suonare il flauto traverso, infatti attualmente suoni in due corpi bandistici: come ci si sente a suonare per la “banda”?

Diciamo che suonare in banda, per chi vuole vivere la musica a 360°, è un'esperienza favolosa perché si suonano tutti i generi musicali dall'opera alla musica moderna e si condivide la musica con persone che hanno la tua stessa passione.

Ti stai perfezionando in una scuola di Roma dove hai iniziato la collaborazione con il maestro Saverio Gerardi, autore e arrangiatore del brano inedito che hai presentato a Sanremo: raccontaci la tua esperienza!

Il tutto è iniziato l'anno scorso, in uno degli ultimi concorsi che ho fatto a Fiuggi, "je so pazzo", dove il maestro Saverio Gerardi era in giuria. Da li è iniziata una stupenda collaborazione con lui e la sua scuola e anche il bellissimo inedito che ho portato a Sanremo. In questa scuola vado una volta al mese e faccio una giornata di full immersion nella musica

Prediligi il soul, blues e rock melodico come mai proprio questi stili?

A me piacciono principalmente le voci molto calde che danno corpo al testo e che mi emozionano particolarmente ed è proprio in questi generi musicali che ritrovo queste caratteristiche che poi si avvicinano molto alla mia vocalità

Il tuo sogno nel cassetto?

Naturalmente il mio sogno nel cassetto è quello di diventare una cantante professionista, emozionarmi ed emozionare e fare di questa passione un lavoro.

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