Nato da una idea della giovane maestra del cinema italiano, Annarita Campo, regista ormai affermata e apprezzata in ambito nazionale e non, il “Belluno Film Festival” si pone come antagonista delle varie manifestazioni svolte in ambito nazionale ed europeo.
Come rivela la regista: ‹‹Il festival che dirigo, a differenza di altri, non viene realizzato per ricevere contributi pubblici e poi promuovere gli amici e le loro opere commerciali escludendo chiunque non faccia parte delle grandi majors italiane. Le porte sono aperte a tutti, anche e soprattutto ai professionisti che non conosco e che hanno voglia di mettere in mostra il loro talento››.
Impegnata ancora con le proiezioni in ambito nazionale del film “Io,Alpino” realizzato con la collaborazione dell’Esercito Italiano e la partecipazione del Settimo Reggimento Alpini di Belluno (presso il quale la regista ha svolto servizio V3S), la regista Campo è pronta per una nuova missione cinematografica.
La regista di origini siciliane ma “adottata” dal bellunese, dirigerà la direzione artistica del festival cinematografico e sarà anche la Presidente della Giuria selezionatrice delle opere e dei talenti.
Il bando di selezione per partecipare al festival cinematografico è stato pubblicato da qualche giorno.
Le selezioni riguardano cortometraggi, lungometraggi, documentari e videoclip musicali. Mentre altri due concorsi sono dedicati agli attori e agli scrittori e sceneggiatori. Si tratta del premio “W. Shakespeare” per gli attori/attrici e il premio “Tina Merlin” per gli scrittori e sceneggiatori.
Ricordiamo che quest’ultimo premio è dedicato alla memoria della nota scrittrice e giornalista italiana che denunciò i mancati controlli al Vajont prima del disastro.
Per partecipare in concorso al festival e ad i premi collegati, visitare il sito: www.bellunofilmfestival.eu
Il festival è finanziato interamente dalla casa di produzione “South Pictures”, dalla Associazione “Cinema 2001” e da vari sponsor privati.
Nella foto: Il logo del "Belluno Film Festival" che ritrae il mitico James Dean con una macchina da presa in mano.
