Continua il giallo della dipartita dell'Ad Rai Fabrizio Salini dopo varie indiscrezioni giornalistiche mai smentite a fondo dal diretto interessato. Il vertice in quota pentastellata ha senz'altro vissuto momenti migliori e, dopo il sogno infranto del Piano Industriale, progetto rinviato ufficialmente al gennaio 2021 ma ufficiosamente tramontato, e la situazione non certo rosea delle finanze di Viale Mazzini, con indebitamento accresciuto e riduzione degli introiti pubblicitari (come riportato qui), le voci su un suo imminente abbandono si sono moltiplicate esponenzialmente.
Ma non essendo egli un conduttore televisivo bensì l'Amministratore Delegato di un'azienda pubblica sovvenzionata dal canone dei cittadini, il suo futuro non è soltanto oggetto di gossip bensì di speculazioni finanziarie. A tal proposito interviene il Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) che, su Facebook, scrive: “L’amministratore delegato Salini ha il dovere di fare immediata chiarezza sul suo futuro, con un comunicato stampa o nelle forme ufficiali che riterrà opportune". Quindi illustra le motivazioni: "Un’azienda come il servizio pubblico radiotelevisivo, che amministra quasi 2 miliardi di euro di canone dei cittadini, non può vivere in questa incertezza".
Ma non solo, come scrivevamo sopra, sussiste anche una questione speculativa e questo perché: "nel perimetro Rai c’è anche un’azienda come Rai Way, quotata in Borsa e che ha collocato di recente un bond da 300 milioni di euro. E’ impensabile che gli investitori internazionali siano appesi alle indiscrezioni dei giornali, viene da chiedersi perché la Consob non sia ancora intervenuta”.
Quindi l'On. Anzaldi chiama in ballo il vertice della Commissione della quale egli è Segretario. “Trovo singolare" dichiara, "che il presidente della commissione di Vigilanza Barachini non abbia ancora esplicitamente chiesto all’Ad Rai di chiarire il suo futuro: per avere una comunicazione ufficiale saremo costretti a convocarlo in commissione?”.
Frattanto, mentre si attendono dichiarazioni in merito da parte dell'Ad Salini, è partita la corsa per sostituirlo, con il Pd determinato a rimpiazzarlo con un suo professionista di riferimento. Per ora in pole position vi sono la direttrice di Rai Fiction Tinny Andreatta e il presidente di Rai Cinema Paolo Del Brocco, come ampiamente sviscerato qui.