Continuano le polemiche sul caso del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, sul quale pende la mozione di sfiducia del Centrodestra - che si voterà il prossimo 20 maggio al Senato - relativa alla scarcerazione dei mafiosi, e piagato inoltre dalle recenti dimissioni del suo capo di Gabinetto Fulvio Baldi travolto dallo scandalo Palamara. A tal proposito, Emilio Carelli, ex conduttore del Tg5 poi salito sul carro del M5s e approdato in Parlamento quale Deputato dell'attuale legislatura in quota pentastellata, si è indignato per il trattamento subìto dal Guardasigilli nella trasmissione Tg2 Post, in onda in access prime time su Rai2.
Dichiara Carelli: "Ieri sera a Tg2 Post, presente in studio il direttore Sangiuliano, è andato in onda un processo in contumacia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede senza alcun contraddittorio. L'accusa era rappresentata dalla deputata della Lega Giulia Bongiorno. Durante la messa in onda Sangiuliano ha anche detto che il ministro Bonafede avrebbe declinato l'invito in trasmissione, ma non risulta alcun invito per la puntata di ieri sera. Bensì - precisa - un invito per la puntata del 6 maggio sulla situazione delle carceri, a cui poi ha partecipato il sottosegretario Giorgis. Siamo di fronte a una violazione del pluralismo e della completezza [...] Il Tg2 continua a dare spazio a una propaganda leghista senza fine. Ci chiediamo come ciò possa accadere nella tv pubblica, pagata da tutti, e ottenere un'informazione parziale, propagandistica di una sola parte politica. E, del resto, è sufficiente guardare ai dati Agcom per avere un riscontro oggettivo".
La reprimenda dell'On. Carelli non è sfuggita al Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) che ha proprio ieri commentato le nuove nomine Rai sottolineando come i direttori dei Tg che hanno ricevuto sanzioni siano stati confermati (anche con l'avallo del M5s) e sia stata invece sostituita Giuseppina Paterniti alla guida del Tg3, che non le ha ricevute.
Commenta Anzaldi su Twitter: "Sul Tg2 e Sangiuliano, Carelli si sveglia tardi: il suo partito l'ha appena riconfermato, nonostante sanzioni Agcom, disinformazione, taroccamenti, propaganda. M5s e Pd in Cda Rai hanno i voti per sostituirlo, perché non lo fanno? Il Tg2 va restituito a giornalismo e cittadini". Il commento del deputato renziano è stato ritwittato da Italia Viva e ha ricevuto l'apprezzamento del Consigliere di Amministrazione Rai in quota dipendenti Riccardo Laganà .