La Tavola Rotonda promossa della International Religious Freedom (IRF) Roundtable. presieduta dal dott. Massimo Introvigne, Presidente del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) svoltasi a Roma presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, messa a disposizione dal Senato della Repubblica ha avuto quale tema: LA LIBERTA' RELIGIOSA IN ITALIA: PROBLEMI E PROSPETTIVE. Dopo l'introduzione del sen. Lucio Malan, che ha ricordato di essere un fedele della Chiesa Valdese, una comunità per secoli perseguitata e discriminata, che non poteva né aprire Chiese né acquistare immobili, al di fuori del loro ghetto valligiano (Val Pellice, Val Chisone e Valle Germanasca, tutte in Piemonte - Città Metropolitana di Torino n.d.r.) ha moderato gli interventi il dott. Massimo Introvigne, uno dei massimi esperti di religioni a livello mondiale. Numerosi sono stati gli interventi, da parte di rappresentanti dell'Alleanza Evangelica Italiana, della Chiesa di Dio Onnipotente con seguaci tra la comunità cinese, della Chiesa Ortodossa Rumena, di rappresentanti della religione induista vaisnava (Hare Krisna), dei buddisti della Soka Gakkai e di movimenti esoterici come i Rosa+Croce e l'Archeosofia, di nuovi movimenti religiosi come Scientology o i Mormoni fino ai seguaci del Movimento Raeliano. Erano presenti anche diversi professori universitari di cattedre di diritto canonico e inter-religioso di Roma e Napoli ed esponenti di associazioni quali la Federazione Europea per la Libertà di Credo ed altre ancora. Va segnalata anche la presenza di rappresentanti di minoranze islamiche eterodosse, come la Coreis dell'imam Pallavicini (sufi) e un Imam dell'Ahmadiyya una confessione islamica perseguitata come apostata in Pakistan (dove è nata) e in buona parte dei paesi islamici. Tra le proposte della Tavola Rotonda ci sono state quella dell'istituzione di un garante per la libertà religiosa che, come proposto dall'accolito cattolico torinese Luciano Saroglia vede come candidato ideale il dott. prof. Massimo Introvigne la cui competenza in materia è apprezzata a livello internazionale.
Molti relatori hanno evidenziato l'anacronismo di una legge come quella dei Culti Ammessi (Legge 24 giugno 1929 n. 1159) creata in epoca fascista soprattutto per regolamentare le uniche due comunità non cattoliche allora presenti in Italia: quella valdese e quella ebraica, e della necessità di una legge sulla libertà di culto, più volte promessa dalla classe politica, ma mai promulgata. Si è ricordato che prima della guerra i rapporti tra lo Stato e le comunità religiose dell'Impero (ebrei, musulmani, ortodossi, evangelici ecc.) dipendevano dal Ministero della Giustizia e del Culto mentre ora dipendono dal Ministero dell'Interno come se la tutela delle libertà civili e religiose fosse una questione meramente securitaria. Alcuni relatori sono intervenuti per denunciare che il Ministero dell'Interno ha varato una squadra anti-sette che ha quale consulente principale un sacerdote cattolico esorcista che determina quale comunità religiosa sia o no una setta e come alcune regioni, come la Toscana, avevano addirittura costituito un Osservatorio sui Culti Abusanti che prendeva di mira soprattutto i seguaci di Scientology e dell'Archeosofia. Mons. Filippo Ortenzi nel suo intervento ha denunciato la censura anti-cristiana di Facebook che banna blog cristiani come Italia Ortodossa e l'ostilità manifestata da taluni vescovi (come quello di Frosinone-Ferentino) verso le minoranze cristiane e in particolare contro la nostra comunità ciociara di Valle Paradiso.
Tra le proposte scaturite dalla Tavola Rotonda, segnaliamo:
- l'istituzione di un Garante per la Libertà Religiosa;
- la creazione di un Museo delle Religioni (proposta avanzata dall'avv. Francesco Curto del Comitato FedeInsieme nonché membro del Tribunale Nazionale Ecclesiastico della Chiesa Ortodossa Italiana);
- la creazione di Commissioni come sulla preparazione di proposte legislative specifiche sulla libertà di religione e l'accoglienza di esuli fuggiti da paesi dove subiscono persecuzioni religiose (es. Amhadi in Pakistan, Bahai in Iran, cristiani in Somalia ecc.)