Abbiamo incontrato Andrea Pimpini, cantautore abruzzese, da poco tornato sul mercato musicale con la cover di "Era già tutto previsto" (brano di Riccardo Cocciante), per parlare dei prossimi progetti musicali e di attualità .
"Era già tutto previsto"... Come mai hai scelto proprio questo brano?
Ho pubblicato tanti inediti nel corso degli ultimi anni e poche cover. Solitamente le canto dal vivo ma su internet si trovano poche mie interpretazioni di canzoni famose. "Era già tutto previsto" è un brano che sto studiando con la mia insegnante di canto da tanto tempo e negli eventi dal vivo piace molto. Così ho deciso di registrarla. Il messaggio di questa canzone è profondo, c'è quella malinconia mista a rabbia in cui mi rispecchio molto.
E riguardo ai concerti, stai girando l'Abruzzo...
Più che altro colgo ogni occasione per cantare dal vivo: festival, contest, ecc. Nei contest non canto mai per competere ma per il semplice gusto di fare musica. Studio canto da 4 anni e ho investito soldi: voglio mettere in pratica quello che ho imparato, fare esperienza e vedere l'emozione di chi ascolta. La cosa più bella è quando, dopo aver cantato, mi fermano per parlare un po', si complimentano e mi danno consigli. Anche su internet è bello... però la vera musica la fai dal vivo. Su internet, invece, è tutto finto... e poi incontri il frustrato di turno che per invidia ti critica.
Artisti che segui?
I miei preferiti sono i Modà e Ultimo. Ultimo l'ho ascoltato questo mese a Pescara. I fatti parlano per lui: riempie gli stadi come Vasco Rossi, emoziona la gente e ha talento. Ha studiato e si vede; ha sofferto e non lo nasconde: è un'artista a cui auguro il meglio e che seguirò sempre e comunque.
Maneskin?
Sono felice del successo che stanno avendo. E' un genere che non ascolto il loro però quello che dovrebbero capire gli italiani è che bisogna gioire per i successi altrui e non provare invidia. L'invidia corrode l'anima, è autolesionismo. Vedo tanta gente frustrata ed è brutto quando, invece di rimboccarsi le maniche, se la prendono con chi ce l'ha fatta.