Lo raggiungo telefonicamente e dall'altra parte della cornetta mi si presenta una voce calma ma dal tono argentino. Sono emozionata. Sto parlando con l'ultimo erede di Emilio Salgari, lo scrittore veronese "padre" di Sandokan e creatore di un'icona immortale.
Da una mia sensazione percepisco che Romero, pronipote di Emilio, è timido, ma allo stesso tempo deciso. Programmiamo l'intervista e ne rimango lusingata, perchè parlare e scrivere di lui "ha un peso enorme", quello di sfiorare la storia e possedere la paura di non esserne all'altezza.
Ma ecco la mia intervista, sembrerebbe sintetica, ma credetemi "dentro" c'è tutto il sentimento di una persona che ama la propria famiglia e ne avverte tutta l'importanza!
Cosa si prova ad essere l'erede di Salgari dopo oltre 100 anni dalla sua scomparsa?
Emoziona, ancora oggi, avere la possibilità di conoscere persone appassionate al mio bisnonno.
Com'è cambiato il rapporto con i lettori tra il 20 e il 21esimo secolo?
La passione dei lettori nei due secoli è rimasta immutata!
Cosa si prova quando ci si presenta con il nome Salgari?
Incontrare appassionati del bisnonno mi riempie di tanta gioia.
Com'è stato il rapporto con i vari sceneggiatori che hanno curato le trasposizioni televisive delle opere salgariane?
Purtroppo non ho avuto il piacere di incontrare gli sceneggiatori personalmente, mi sarebbe piaciuto.
Ha mai pensato di realizzare una serie televisiva sulla vita del bisnonno?
Non ho mai avuto la forza di impegnarmi su un progetto così vicino alla mia famiglia.
Ci salutiamo, ma prima gli strappo una promessa: andrò a conoscerlo di persona. La storia si sa, ti avvolge di mistero e di conoscenza, ed io non mi fermo mai davanti a una fredda telefonata, voglio immortalare il nostro incontro e farmi raccontare ancora una volta "l'importanza di chiamarsi Salgari"!
Breve curriculum di Emilio Salgari
Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgàri (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore italiano di romanzi d'avventura molto popolari.
Autore straordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per essere il "padre" di Sandokan, del ciclo dei pirati della Malesia e di quello dei corsari delle Antille. Scrisse anche romanzi storici, come Cartagine in fiamme, e diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui prefigura la società di allora a distanza di un secolo, un romanzo scientifico precursore della fantascienza in Italia. Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive.