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Greta Zamponi: la mia arte “naturale”

La giovane artista di Umbertide si racconta

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L’Umbria, si sa, è terra d’arte.

Una delle tante perle racchiuse in essa è Umbertide, la città che porta il nome di Umberto I di Savoia ma non è stata fondata da lui. Qui, all’ombra dei dipinti di Pinturicchio, Pomarancio e Luca Signorelli, vive e opera Greta Zamponi, pittrice-studentessa che ha da poco esordito sul sito Pitturiamo (www.pitturiamo.com). Artista dall’animo gentile e dal tratto rasserenante, Greta ha un’eleganza naïf nel tratteggiare figure umane aggraziate e misteriose, e soprattutto una sincera sensibilità idillica. È proprio questo l’aspetto che ci ha colpito di più di lei: se non rischiassimo l’accusa di voler fare un accostamento fin troppo retorico giacché ci troviamo in ambito umbro, diremmo volentieri che, con gli alberi, i monti, il mare e gli uccelli il suo pennello  ha quasi un dialogo di tipo “francescano”. Per cui lo pensiamo ma non lo diciamo. 

Greta, sei una pittrice dal cuore "verde": per te che cos'è lo spettacolo della natura? E' contemplazione, gioia, identità?

Assolutamente contemplazione! Come disse Eckhart Tolle (l’autore bestseller del “Potere di adesso”, ndr): ''Abbiamo bisogno della natura perché ci mostri la via di casa. Mettere l'attenzione su una pietra, su un albero o su un animale non significa pensare a quello, significa semplicemente percepirlo.. Allora qualcosa della sua essenza si trasmette a voi. "

Il bellissimo "Tramonto" è uno scenario geograficamente non identificato: appartiene alla tua terra? Quanto c'è di umbro nel tuo sentimento del mondo naturale?

Tramonto  "Tramonto", acrilico, 40x60 cm.  

“Tramonto” è un dipinto che racchiude in sé tanta serenità, e questo anche grazie all'ambiente che mi circonda (Umbertide è placidamente adagiata sotto il Monte Acuto e rinfrescata dal Tevere e dal torrente Reggia, ndr). Nutro un profondo sentimento verso la mia terra, d'altronde come non si può amare il luogo che ti ha dato la vita?        

Al contrario "Val di Mello" evoca coordinate geografiche inequivocabili: un'esperienza di viaggio o di vacanza tradotta in diario pittorico?

 "Val di Mello", acrilico, 60x40 cm. 

Una volta all'anno mi reco a Val di Mello, che è per me un secondo Paradiso, dato che credo in un primo altrove! Posso dire che L'Italia è veramente un gran tesoro tutto da scoprire. Per realizzare questo quadro ho impiegato tante ore, notte e giorno ma, ogni volta che l'osservo da vicino mi sembra realmente di trovarmi lì.                

Le tue figure umane sono stilisticamente impeccabili, ma sfuggono allo sguardo: è così in tutta la tua produzione o gli "assaggi" che proponi su Pitturiamo non costituiscono la norma?

 "Donna con cappello", acrilico, 30x40 cm. 

Ciò  che propongo su Pitturiamo sono assaggi, in realtà in passato ho creato esclusivamente volti, infatti a breve ne proporrò alcuni. Il fatto di sfuggire allo sguardo in alcuni miei dipinti è un modo per dare spazio a chi osserva di poter viaggiare con la propria fantasia.                

"Il nostro pianeta" si presta a chiavi di lettura complesse e affascinanti. Ne formulo una: il sentimento ambientalista è l'unico vero amore universale. Sono lontano? E se sì, quanto?

 "Il nostro pianeta", acrilico, 40x60 cm. 

Nutro un profondo sentimento per l'Universo e una grande curiosità per tutto ciò che di distante c'è, ma "Il nostro pianeta" è appunto una chiave per vedere le cose da fuori. Apprezzi di più quando sei lontano. Solo allora ti rendi conto di quanto può mancarti un tramonto,una montagna, l'acqua, la neve... Pura bellezza, emozione. E ringrazio ogni giorno per quello che ci è stato donato!

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