Ma quali sono i benefici di un formaggio prodotto senza latte ma ottenuto con la polvere? A chi giova: ai produttori o ai consumatori? E qual’è il senso di una politica che impone di abbassare i livelli della qualità dell’agroalimentare?
Sono le domande retoriche che, ancor increduli dalla diffida inviata dalla Commissione europea all’Italia per chiedere la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostruito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari, si pongono il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba...Continua a leggere...