Dalla mini Ires per le imprese con 'paletti' alla flat tax per gli straordinari degli infermieri e lo sblocco del turnover per sicurezza e gli enti locali. E' atteso per domani o al più tardi venerdì in commissione Bilancio alla Camera il pacchetto di emendamenti del governo alla manovra con le modifiche concordate dalla maggioranza. Â
Si va verso un taglio dell'Ires di 4 punti (dal 24% al 20%) per le imprese che reinvestono. La mini Ires interesserebbe le aziende che rinunciano alla cassa integrazione per gli anni 2024 e 2025, hanno una media di occupati negli anni 2022, 2023 e 2024 non inferiore a quelli del 2025, aumentano l’occupazione dell’1% e mantengono l’80% degli utili in azienda con un reinvestimento minimo del 30% in beni strumentali di Transizione 4.0 o 5.0. Le risorse per finanziare il taglio dell'Ires sono pari a 400 milioni di euro da reperire attraverso un contributo da banche e assicurazioni.Â
Mini rialzo da 30mila a 35mila euro della soglia del reddito autonomo per accedere alla flat tax al 15% per i dipendenti ed i pensionati che hanno una partita Iva. Â
Si va verso la cancellazione la misura che prevedeva in manovra l'invio dei revisori del Mef nei collegi sindacali delle società destinatarie di contributi pubblici di importo pari o superiore a 100mila. In base alle modifiche attese alle società in questione verrebbe solo richiesto un prospetto ad hoc dove rendicontare l’utilizzo dei contributi pubblici. Â
Nel pacchetto di emendamenti è atteso anche un rialzo delle risorse per il fondo automotive con il ricorso anche a stanziamenti residui e i contributi del Pnrr. Â
Si preannuncia un taglio del 50% del minimo contributivo per i nuovi artigiani e commercianti.Â
Nessun blocco del turn over per il personale dipendente di Regioni, Comuni e Province, né per il personale del comparto sicurezza e per i ricercatori.Â
Verso passo indietro del governo sulla Web tax, la tassa sui servizi digitali. A quanto si apprende, nel nuovo pacchetto di emendamenti il governo farebbe marcia indietro sull'estensione della tassa digitale alle pmi: si applicherà bensì solo alle imprese che hanno un fatturato complessivo di oltre 750 milioni di euro. Esclusi dunque i piccoli editori online.Â
Verso dietrofront anche sulla stretta fiscale sulle transazioni in criptovalute, in manovra innalzata al 42%. Il prelievo sulle plusvalenze da Bitcoin e simili resterà al 26% nel 2025 e potrebbe subire un ritocco al 30% nel 2026. Â
Tassa piatta al 5% per gli straordinari degli infermieri del servizio sanitario.Â
Atteso anche un contributo di 500 euro mensili, tra parte fissa e variabile della retribuzione, per gli specializzandi sanitari non medici come odontoiatri, psicologi e veterinari.Â