A partire da fine mese i pagamenti superiori ai mille euro per i liberi professionisti saranno effettuati oltre che con gli assegni, anche con carte di credito e bancomat. Tuttavia, il Pos (Point of sale), ha un costo e ciò ha scatenato la polemica di tutti i professionisti che rientrerebbero nell'obbligo. A placare gli animi l'Antitrust, che ha sottolineato come «le norme che obbligano ad usare il Pagobancomat non sono una restrizione della concorrenza e che risultano in linea con quanto più volte sostenuto dall’Autorità in merito alle necessità di favorire la diffusione di un numero più ampio possibile di sistemi di pagamento». Nell’occasione, l’Authority ha anche ricordato gli interventi del medesimo Antitrust per far scendere i costi delle commissioni bancarie. "Tutto dipenderà dal contratto che verrà stipulato tra professionista e cliente - emerge dal Corriere.it - . Se quest’ultimo vorrà pagare con carta di credito, la sua richiesta dovrà essere scritta nel contratto".