Sale ancora il debito pubblico italiano, segnando l'ennesimo record. Ad aprile il debito delle amministrazioni pubbliche rilevato da Bankitalia è aumentato di 21,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.811,6 miliardi. L'incremento riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (10,9 miliardi, a 40,3), il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (9,1 miliardi), nonché l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,8 miliardi). Alla fine di aprile la quota del debito pubblico italiano detenuta dalla Banca d'Italia era pari al 25,8%, sostanzialmente invariata rispetto al mese precedente.
A marzo (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) la quota detenuta dai non residenti era pari al 26,3 per cento e quella degli altri residenti (ossia, soprattutto famiglie e imprese non finanziarie) al 10,7 per cento (a fronte rispettivamente del 26,6 e del 10,1 per cento del mese precedente). Ad aprile la vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,7 anni.
(Fonte: ANSA)