Il Decreto Lavoro, approvato ieri, nella seduta del Consiglio dei Ministri, è oggetto del dibattito politico odierno, e per l'importanza del contenuto lo sarà anche nelle prossime settimane. Oggi, in un'intervista al Corriere della Sera, il Segretario Generale della CISL, Luigi Sbarra esprime le sue riflessioni in merito al Decreto Lavoro: “Nel merito, il nostro giudizio è di parziale apprezzamento. Ma questioni importanti come le politiche del lavoro e il contrasto della povertà non si affrontano come è stato fatto. È un problema, grave, di metodo. Non buttiamola in rissa, in gioco ci sono questioni troppo importanti. È stato un incontro utile e importante per avviare un percorso di dialogo strutturato sulla crescita, la lotta all’inflazione, il fisco, l’attuazione del Pnrr, la sicurezza sul lavoro, le pensioni. Temi su cui la premier si è impegnata. I 3,4 miliardi stanziati per tagliare il cuneo fiscale, vanno nella direzione che auspichiamo da mesi. Un segnale importante anche se insufficiente: la misura deve valere anche per il 2024 e diventare strutturale".
Nell'intervista, il Segretario Generale della CISL, conferma la mobilitazione con CGIL e UIL: “Quella mobilitazione è unitaria, nel nome dell’indispensabile dialogo sociale per riaffrontare le priorità fissate: tutela dei redditi dall’inflazione, necessità di incrementare il valore reale di salari e pensioni, falcidiati dalla spirale inflazionistica”.