La Marchetti Tech Srl ha attraversato profondi rinnovamenti nel 2020 riuscendo ad essere una delle aziende protagoniste del mercato, nonostante l’emergenza covid-19 che ha colpito il nostro paese è riuscita a far crescere le richieste presentando prodotti profondamente innovativi puntando sul graphene. Sono state presentate infatti dopo anni di test e sviluppi in laboratorio le prime vernici, con annesso tenditore al graphene che puntano a rivoluzione positivamente rispettivamente i mercati delle vernici e della pietra. Il CEO Joseph Anthony Miceli ne ha parlato con il giornalista Thomas Cardinali in questa intervista.
Il 2020 sarà ricordato nei libri di storia come l'anno del covid, invece per la Marchetti Tech?
In primo luogo desidero rivolgere un pensiero a tutti coloro che hanno perso i loro cari in questa pandemia - e tutti coloro che hanno sofferto dalla crisi economia che questa pandemia ha causato, a nome mio e della Marchetti Tech tutta la nostra solidarietà. Purtroppo tante attività hanno dovuto chiudere senza più possibilità di riaprire con tanti che hanno perso il posto di lavoro. La nostra comunità economica sta vivendo un momento molto difficile, soprottuto tante maestranze che si trovano in cassaintegrazione o che non hanno più alcun reddito
Leggendo i vostri dati però per Marchetti Tech è stato a sorpresa un anno positivo.
Per la Marchetti Tech invece è stato un anno memorabile, siamo all'alba di un nuovo progetto industriale che ci vede impegnati in tanti fronti. Siamo partiti con la produzione degli applicativi al Graphene con delle vernici anticorrosive che stanno suscitando tanto interesse da vari settori industriali. Anche durante il 2020 non potevamo indietreggiare nella nostra ricerca e sviluppo, con molto orgoglio da parte dei nostri tecnici siamo riusciti a presentare al nostro pubblico le vernici al graphene base d’acqua. Questa è una vera svolta nel nostro settore”.
Da dove arrivano le richieste? L’export è sicuramente in sofferenza con il blocco dei viaggi all’estero.
Il nostro marchio è conosciuto in tutto il mondo - siamo presenti già in oltre 90 paesi - poi abbiamo creato la pagina Marchetti LIVE con cui ci colleghiamo ogni giorno con clienti, fornitori, agenti. La tecnologia è diventata fondamentale in questo periodo così difficile limitando notevolmente le difficoltà di comunicazione.
Vi siete mai fermati durante questo periodo?
Tutto il 2020 è stato segnato da successi dal punto di vista dell'organizzazione: abbiamo aperto i nostri uffici di Milano, con ampie sale riunioni e comodo parcheggio vicino l'aereoporto di Linate e abbiamo aperto anche un ingrosso in Italia a Sant'Ambrogio della Valpolicella vicino la Stazione Ferroviaria di Domegliara. Abbiamo confermato la nostra presenza sulla piattaforma Amazon, che nei prossimi mesi vedrà la nostra presenza sui maggiori mercati internazionali, anche extra europei. In tutto questo abbiamo anche tenuto aperto il nostro ufficio di Londra garantendo l'operatività anche durante i periodi di chiusura imposti dal governo, il tutto sempre rispettando le normative dettate dall’emergenza”.
Qual è il segreto per essere tanto produttivi nonostante tutto?
“Abbiamo la fortuna di avere dei collaboratori che sono delle persone straordinarie, dei talenti che non si risparmiano e che amano raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Crede che gli obiettivi sono stati tutti raggiunti? Quali sono i prossimi step?
"Abbiamo una road map che abbiamo creato durante la stesura del nostro piano industriale, per adesso la stiamo seguendo su tutta la linea”.
Quali sono i settori e quali i mercati che stanno chiedendo le vostre vernici, coating e primer?
"Abbiamo quattro cataloghi: una linea industriale, una linea professionale, una linea con gli applicativi al graphene e un catalogo ceasy spray con delle bombolette. Riusciamo a coprire richieste che arrivano da vari settori del mondo industriale, in particolare dei combustibili, poi per verniciare i tubi che vengono usati nella nautica. La parte più importante arriva però da aziende che lavorano nel rivestimento degli impianti industriali per combattere la corrosione, ci ha stupito anche una richiesta dal mondo del restauro delle auto d'epoca, dall'architettura, la nautica, il packaging e tutti quei materiali che noi definiamo high-performance material”
Come spiega tutto questo interesse per la Marchetti Tech, è solo merito del brand con oltre 50 anni di storia?
“Il brand esprime quello che siamo, ovvero un'azienda che porta sul mercato vernici di alta qualità. Realizziamo prodotti coprenti che proteggono macchinari ed impianti industriali che valgono milioni di euro. Siamo uniti dall'idea che dobbiamo proteggere l'ambiente e lo facciamo con entusiasmo. Sentiamo il dovere di produrre materiali d’eccellenza che proteggano i sogni dei nostri clienti, i loro desideri e la vita dei loro mezzi”.
Cosa si aspetta per il 2021?
“Nessuno conosce il futuro, ci auguriamo di avere la salute per viverlo. Noi faremo la nostra parte con la consapevolezza di realizzare delle cose importanti non soltanto dal punto di vista industriale ma anche per il il nostro pianeta. Non vogliamo realizzare soltanto vernici e coprenti, ma anche migliorare la vita dell'uomo e facilitare un cambiamento. Quando creiamo dei prodotti pensiamo all’impatto che abbiano sul nostro pianeta e sul futuro dei nostri figli”.