Oggi, mentre molte aziende si spostano dall’Italia all’estero, Whirlpool ha stupito tutti con una mossa del tutto inaspettata. Si tratta della chiusura della fabbrica di Norrkoeping, la cui produzione di microonde a incasso nel varesotto, è stata trasferita a Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese, dove si trova il principale centro Whirlpool.
«L’assetto produttivo attuale dell’incasso non è più competitivo. Questo piano ci aiuterà a migliorare la nostra posizione sui costi e creerà consistenti economie di scala», ha precisato Davide Castiglioni, vice president Industrial Operations, Whirlpool EMEA. Anche se simbolicamente, l’operazione fa sperare in qualcosa di più. Se, infatti, è ancora troppo presto per parlare di nuove assunzioni, non è invece, affatto prematuro, sperare in un riassorbimento dei lavoratori in mobilità . Infatti, a giugno del 2013, la società ha annunciato l’intenzione di chiudere il suo stabilimento di Spini di Gardolo, a nord di Trento, dove lavoravano 450 persone.
Oggi, come annunciano molti quotidiani, il settore del 'bianco' (elettrodomestici, lavatrici e frigoriferi), è in crisi nera. In Italia, il crollo dei consumi di questo comparto, ha toccato doppie cifre, se si confrontano i dati con il periodo antecedente al 2007. Una situazione che ha colpito anche Whirpool, multinazionale americana da 10.400 dipendenti. Nel primo semestre del 2013, l'impresa ha rilevato un rosso di 14 milioni di dollari in Europa e nell’estate del 2013, ha avviato in Italia a un piano di ristrutturazione incisivo.
Il motivo che ha spinto alla chiusura della fabbrica svedese è legato alla necessità di trasformare il varesotto nell’hub di tutti gli elettrodomestici da incasso del gruppo nell’aerea Emea. Ad esempio, l’anno scorso a Cassinetta, sono stati prodotti 1,7 milioni di pezzi, tra forni microonde a incasso, frigoriferi e piani cottura. Con il trasferimento della produzione dal sito di Norrkoeping e con i pezzi che arrivano da Trento (frigoriferi da incasso), si potrebbe giungere ad un aumento della produzione, ottenendo circa 2,4 milioni nella zona di Varese. Nelle prossime settimane Whirlpool incontrerà i rappresentanti sindacali dei lavoratori, per l’apertura di un tavolo negoziale, discutendo sulla chiusura del centro svedese che registra, attualmente, 334 addetti.