L'Associazione Italiana Confindustria Alberghi conferma, dopo le feste natalizie, il trend in calo del mercato, ma sottolinea una timida ripresa nell'analisi del tasso di occupazione delle camere. Questo si attesta sul +1,23% con un forte contributo del turismo straniero.
Giorgio Palmucci, presidente dell'Assoalberghi dice la sua: «Segnali troppo timidi per essere considerati come un rilancio per il nostro settore. Quello che stiamo vivendo è un periodo di transizione estremamente delicato dove a volte convivono scelte aziendali diversificate a seconda della categoria. Nella media il segmento lusso presenta un leggero incremento dei prezzi medi praticati, che pur a fronte di un tasso di occupazione in leggera contrazione, ha mantenuto i rendimenti sostanzialmente stabili. I 4 stelle, che si confermano il segmento favorito dai turisti stranieri tra cui russi, cinesi e tedeschi, di contro hanno optato per un contenimento delle tariffe (ricavo medio camere occupate -0,81%) e sono stati premiati con un occupazione in crescita del 3% rispetto alle medesime festività del 2012. Proprio l'attenzione ai mercati emergenti sta alimentando nuovi flussi dall'estero. È il caso di Brescia, dove l'iniziativa di organizzare per il Capodanno Cinese un programma di eventi dedicati, ha portato una comunità di oltre mille cittadini asiatici nella "Leonessa d'Italia" che ha così ottenuto, nel periodo delle feste, un netto incremento delle presenze».