Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

APPROVATA IN SENATO COMMISSIONE D'INCHIESTA SULLE BANCHE, MA NULLA PER VERIFICA DI USURA E ANATOCISMO

Approvato in Senato il ddl sull’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta, le reazioni di Confedercontribuenti

Condividi su:

Roma, 6 aprile 2017 - Il Senato nella seduta pomeridiana del 4  aprile,   ha approvato il ddl n. 624, recante "Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario italiano".
Il ddl, nel testo unificato proposto dalla Commissione, istituisce una Commissione d'inchiesta della durata di un anno, composta da 20 senatori e da 20 deputati. La Commissione ha il compito di verificare: gli effetti sul sistema bancario italiano della crisi finanziaria globale e le conseguenze dell'aggravamento del debito sovrano; la gestione degli istituti bancari rimasti coinvolti in situazioni di crisi o di dissesto e destinatari, anche in forma indiretta, di risorse pubbliche; l'efficacia delle attività di vigilanza sul sistema bancario e sui mercati finanziari; l'adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare nazionale ed europea, anche ai fini della prevenzione e gestione delle crisi bancarie.

Pertanto  il Parlamento che è l’unico organo costituzionale che ha competenza generale arriva dove altri non possono arrivare.

Tra i problemi segnalati da anni da   Confedercontribuenti l’applicazione da parte di alcuni istituti di credito di tassi usurai e anatocismo. Proprio per tali irregolarità il  vice presidente nazionale Alfredo Belluco, paladino della lotta contro le vessazioni perpretate dagli istituti di credito,  ha più volte richiesto una commissione di inchiesta.

“Siamo parzialmente soddisfatti. Da un lato sembrerebbe una iniziativa  a favore dei clienti delle banche, necessaria per la tutela del risparmio e per la ripresa della fiducia nel sistema bancario. Fiducia che purtroppo è stata minata da anni di attività poco trasparente da parte degli istituti di credito ma che è necessario per garantire la crescita economica da un lato manca  un mandato specifico a indagare sul trattamento dei clienti,  sull'applicazione dei tassi soglia,  su usura e sull'anatocismo” – commentano l’Avv. Michela Russo Responsabile Nazionale Sportello Utenti Bancari di Confedercontribuenti  e responsabile Confedercontribuenti Piemonte e  Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti.

Si attende decisione della Camera.

Condividi su:

Seguici su Facebook