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Il tonfo sordo della Pastorizia in Sardegna : Lacesa annuncia 50 cent per il Prezzo del Latte

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MACOMER. Dopo l'annuncio, fatto questa mattina nell'assemblea svoltasi presso le Caserme Mura di Macomer, in sala è calato un silenzio carico di preoccupazioni : la cooperativa Lacesa ha reso noto infatti che il prezzo base del latte per la nuova stagione sarà di 50 centesimi al litro.

Una notizia nefasta per il comparto, che ufficiosamente era trapelata già da mesi e che oggi si è palesata come terribilmente reale, lasciando attoniti i Pastori che hanno affollato il padiglione.

A dare il polso della situazione, il Presidente della Lacesa Pietro Piras :”siamo in piena crisi. Abbiamo tentato di difenderci e di tenere il prezzo sul mercato del Pecorino Romano, ma non ci siamo riusciti: ci sono aziende che vendono a 4 Euro e 20 cent il kg”.

Un crollo del prezzo difficile evidentemente da contenere : “Se nel 2015 i litri di latte conferiti alla cooperativa sono stati 10 Milioni, nel 2016 si è arrivati a 12 Milioni: 100 mila quintali di Pecorino Romano in più. Su 80 mila forme prodotte nel 2016, solo 40 mila sono state vendute, la metà”.

Insomma, una sovrapproduzione di Romano che ha fatto collassare il suo prezzo sul Mercato e, di conseguenza, il prezzo al litro del latte conferito.

“Per fare 1 Kg di Romano occorrono 6 litri di latte. Se il formaggio costa al Kg 4,50 Euro, significa che 1 litro di latte vale 75 cent. , dai quali però occorre decurtare i costi di lavorazione. La decisione di pagare 50 cent. il litro di latte è dunque una scelta prudente, sicuramente dolorosa ma necessaria per salvare la cooperativa Lacesa, che è una società sana” - viene sottolineato ancora nel corso dell'incontro.

Così anche la Lacesa, che ha negli ultimi 5 anni pagato il latte ai pastori ad una media di 1 Euro al Litro, si prepara a navigare dentro una crisi impegnativa del settore.

Sullo sfondo, restano tutte le criticità legate alla diversificazione del prodotto (“se crolla il Pecorino Romano crolla tutto” - ha detto ancora il Presidente Piras), ad un settore che non riesce a fare “sistema” e quella domanda che, anche stamattina, qualcuno timidamente ha posto: “cosa succede se Trump decide di chiudere il mercato americano?”.

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