Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, intervenendo ospite ad un convegno parla chiaro: "L'Italia oggi può spendere 19 miliardi di euro in più di quelli che avrebbe potuto spendere se io non avessi riformato il patto di stabilità nel senso della flessibilità".
"Sono del parere, in particolare per quanto riguarda l'Italia, che bisognerà, come saggezza vuole, che noi prendiamo in considerazione il costo dei terremoti e dei rifugiati. Ma il costo addizionale legato ai migranti e ai terremoti per l'Italia - spiega Juncker - è dello 0,1% del Pil, quando l'Italia ci aveva promesso di arrivare ad un deficit dell'1,7% nel 2017 e ora ci propone un deficit del 2,4% a causa dei terremoti e dei rifugiati, mentre il costo si riduce allo 0,1%. Noi siamo in stretti contatti con il governo italiano, come con altri governi, per tenere d'occhio la situazione, ma non si può più dire che le politiche di austerità con questa Commissione continuano come prima".