Il 64,6% delle pensioni hanno un importo mensile inferiore ai 1.000 euro. Il 38,9% dei pensionati percepisce redditi pensionistici mensili compresi tra i 1.000 e i 2.000 euro, mentre, in questa stessa classe di importo, ricade solo il 23,6% delle pensioni.
I pensionati che percepiscono più di 2.000 euro al mese rappresentano il 21,5%, mentre le pensioni l’11,7%, con importi che pesano per il 34,5% sulla spesa pensionistica complessiva.
I pensionati che abitano al sud e nelle isole percepiscono pensioni più basse rispetto al centro e al nod.
Nel Mezzogiorno le pensioni sotto i 1.000 euro superano il 48% del totale, mentre nelle altre aree si attestano al 32% al nord e il 36% al Centro.
Al nord le pensioni tra 1.500 e 2.000 euro di oltre 7 punti percentuali quelli dal Mezzogiorno. Ed infine i pensionati delle classi più alte, oltre i 2.000 euro mensili, residenti nel Mezzogiorno sono il 18%, contro il 24% e il 25% delle altre aree geografiche.
Le pensioni fino a 500 euro, sono il 25,5% del totale; quelle tra 1.000 e 1.500 euro sono 3.159.808 pari al 13,7% del totale. Infine, l’insieme delle pensioni che superano i 1.500 euro è costituito da poco meno di 5 milioni di pensioni, pari al 21,6% del totale,
Dall’analisi delle differenze tra pensioni maschili e femminili come previsto si vede che gli introiti oltre i 1.500 euro mensili sono dirette al 50,9% agli uomini mentre per le donne solo il 28,6% riceve tale cifra.