Un cittadino italiano è stato segnalato dalle autorità francesi tra le vittime del disastro in Costa Azzurra.
L'alluvione della Costa Azzurra ha prodotto anche una vittima italiana. Nelle prime ore del maltempo francese era stata smentita da parte della Farnesina la presenza di connazionali tra i dispersi, ma ora le autorità locali hanno annoverato tra i morti anche un italiano, da tempo residente in Francia anche se non è stato specificato dove è avvenuto il suo ritrovamento.
Dopo che l'ultimo disperso è stato trovato oggi pomeriggio in vita sono 21 le vittime accertate dell'alluvione: un senzatetto è stato avvistato da alcuni escursionisti a Nizza mentre il corpo di un'altra vittima è affiorato da una cantina allagata.
Ancora 5.000 le case senza elettricità nella zona disastrata, che vede all'opera ancora 500 soccorritori tra Sapeurs-Pompeurs, volontari della Protection Civile, Croce Rossa, Gendarmerie e Securité Civile per far defluire l'acqua e mettere in sicurezza strade e abitazioni: dai Dipartimenti vicini è stato assicurato tutto l'appoggio necessario in uomini e mezzi, per consentire al personale locale un adeguato ricambio, dopo gli oltre mille interventi effettuati dalla notte del nubifragio. In azione anche un centinaio di specialisti della Task Force operativa ambientale, specializzati negli interventi di ripristino di corsi d'acqua e fognature, per evitare che i numerosi detriti depositati possano andare ad ostruire nuovamente il deflusso delle acque.
Al parco acquatico Marineland ad Antibes intanto si lamenta la sparizione di almeno tre tartarughe marine insieme a numerosi pesci, dopo che la struttura è stata colpita quasi totalmente dal nubifragio, e alcuni animali - dei quali però non è stato specificata la specie - sono morti in un isola all'interno del parco. I restanti animali stanno bene e sono seguiti, secondo quanto dichiarato dai responsabili della struttura.
Intanto è arrivato anche il momento delle polemiche, dove le autorità locali hanno lamentato di un'allerta meteo troppo bassa rispetto alle reali condizioni climatiche sopraggiunte: l'allarme decretato era di tipo arancio, mentre secondo ad esempio il presidente del Dipartimento Eric Ciotti sarebbe stato il caso di lanciarne uno a criticità rossa, lamentando il fatto che di allarmi arancio durante l'estate ne sono stati lanciati molti per cui sia le autorità che la popolazione non si sarebbero preoccupati troppo.