Buone notizie per le finanze dell’Ellade: il 29 aprile Bloomberg (www.bloomberg.com) annuncia che la Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare di uno e quattro miliardi di euro la liquidità di emergenza (Ela, Emergency Liquidity Assistance) a vantaggio delle banche greche, così da arrivare al tetto di settantasei e nove miliardi.
Il 6 maggio la Bce potrebbe ridiscutere modalità e quantità di erogazione del prestito salva-banche, quindi non è escluso possa deliberare di stringere i cordoni della borsa, ma per il momento, sottolinea Bloomberg, ciò che conta è che ciascuna banca greca si trova a disporre di circa tre miliardi. Il sistema può ripartire, e anche il governo può trovare il coraggio di continuare nelle sue iniziative coraggiose: è alle viste la presentazione di una serie di riforme in favore dei creditori, con un’attenzione particolare alla corruzione e all’evasione fiscale.
Con l’approvazione del Parlamento, il governo greco ha intanto riaperto (tecnicamente reintegrato) la tv di stato Ert, la cui chiusura era stata decretata nel 2013 dal governo Samaras in quanto parte del programma di austerity. Millecinquecento dipendenti dell’emittente, a spasso da due anni, sono stati così riassunti.
In questo che sembrerebbe un clima di rasserenamento sociale, non si può però non registrare lo spiacevole episodio vissuto dal ministro delle Finanze Varoufakis, di certo l’esponente più noto del governo Tsipras e, in un certo senso, l’emblema di esso. Mentre si trovava , infatti, a cena con la moglie in un ristorante ateniese, un gruppo di anarchici col volto coperto si è avvicinato alla coppia e ha cominciato a tirare bicchieri contro il loro tavolo. Più che di un tentativo di aggressione vera e propria, probabilmente si è trattato di un atto di contestazione: quel che si può escludere con certezza, comunque, è che, a dispetto delle tipiche tradizioni greche, quegli anarchici, con il loro lancio di bicchieri, abbiano voluto augurare alcunché di positivo al ministro e alla consorte.