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Attentato Magdeburgo, "il killer è un malato mentale"

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L'autore dell'attacco di venerdì scorso a un mercatino di Natale di Magdeburgo soffrirebbe di un grave disturbo mentale. Secondo la Dpa, che cita fonti della sicurezza, le autorità tedesche disporrebbero di prove sempre più evidenti del suo disagio psichico. Nella strage sono morte 5 persone e i feriti sono stati oltre 200. L'agenzia di stampa tedesca ricorda, inoltre, come il killer abbia fatto "commenti sempre più confusi e radicali sui social media", fatti dal sospetto, che si considera fan di Elon Musk e del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), ma si descrive come politicamente di sinistra.  

Il sospetto saudita Taleb al-Abdulmohsen, psichiatra 50enne, è autore di accuse deliranti e minacce on line, capace di alludere ad atti quali l'attentato alla Maratona di Boston come risposta al mancato riconoscimento di suoi esami di medicina nel Meclemburgo. L'Arabia Saudita - secondo l'ultima rivelazione in ordine di tempo riportata da Afp - aveva chiesto in precedenza l'estradizione del cittadino saudita. Non solo, per quattro volte, tra il novembre del 2023 e il settembre del 2024, le autorità saudite avevano avvertito la Germania della pericolosità di Taleb Abdulmohsen, sostenendo che potesse rappresentare una minaccia per i diplomatici di Riad, secondo fonti della sicurezza e del governo tedeschi citate dal Wsj, e secondo cui Berlino ignorò quegli avvertimenti, perché pensava che i sauditi lo avessero preso di mira per aver ripudiato l'Islam. 

Il 50enne saudita Taleb Al-Abdulmohsen è detenuto in condizioni di massima sicurezza. Lo scrive il tabloid tedesco Bild spiegando che il sospetto è sotto sorveglianza permanente in carcere. Sabato, un giudice istruttore ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti e il medico di Bernburg, Sassonia-Anhalt, è stato inviato nel carcere di massima sicurezza di Burg, dove è stato rinchiuso in una "stanza di detenzione appositamente protetta", costantemente sorvegliato dalle telecamere degli agenti penitenziari, per prevenire eventuali tentativi di suicidio.  

In caso di emergenze, il personale del carcere può intervenire immediatamente. I detenuti del Bgh indossano inoltre divise di carta. Dopo essere stato ammesso nel penitenziario, il medico è stato sottoposto a un controllo per certificare le sue condizioni fisiche. Gli sono state poste anche domande sull'uso di droghe e farmaci. Per il momento rimane isolato dai suoi compagni di detenzione. Taleb Al-Abdulmohsen può mantenere contatti solo con i suoi avvocati. Come ogni detenuto ha diritto a un'ora libera al giorno, che può essere sfruttata o meno. Tuttavia, non incontrerà altri detenuti, per prevenire eventuali attacchi a suo danno. 

Il presunto autore dell'attacco di Magdeburgo era stato contattato dalla polizia poche settimane prima dell'incidente. A dichiararlo sono state le autorità locali: Tamara Zieschang, ministro degli Interni dello Stato orientale della Sassonia-Anhalt, ha dichiarato ai legislatori di Magdeburgo che la polizia ha incontrato l'uomo due volte - nel settembre 2023 e nell'ottobre 2024 - per metterlo in guardia sul suo comportamento.  

La prima conversazione si è svolta presso la stazione di polizia di Salzlandkreis, vicino Magdeburgo, mentre l'incontro di quest'anno ha avuto luogo sul posto di lavoro del sospettato. Zieschang non ha commentato pubblicamente i contenuti degli incontri. 

Il 30 dicembre il ministro dell'Interno tedesco Nancy Faeser e i capi dei servizi di intelligence tedeschi saranno chiamati a rispondere in sede di commissione parlamentare alle critiche sulla sicurezza e alle denunce di presunte falle nella tutela dei luoghi pubblici durante le festività natalizie, dopo l'attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo. Pressato da più parti, il governo di Berlino si è impegnato ad andare a fondo su eventuali lacune nei dispositivi approntati o su avvertimenti che se diversamente ascoltati avrebbero forse potuto contribuire a prevenire la strage. Nancy Faeser ha assicurato che "non sarà lasciato nulla di intentato" per far luce sulle informazioni disponibili ai servizi di sicurezza prima del sanguinoso attacco di venerdì scorso. 

E' peraltro un profilo anomalo quello del 50enne saudita. In base alle informazioni disponibili, ha dichiarato Faeser - l'autore del reato "non rientra in alcuno schema precedente" - agendo come "un terrorista islamico" pur essendo islamofobo e convinto che la politica della Germania dei confini aperti fosse un piano di Angela Merkel per islamizzare l'Europa - ma ha anche ammesso che l'uomo era già stato segnalato in passato alle forze dell'ordine e alle agenzie governative. 

Il capo dell'Ufficio federale della polizia criminale (BKA), Holger Münch, ha riconosciuto che la sua agenzia era stata avvertita all'Arabia Saudita nel novembre 2023, tanto da indagare sull'aggressore. In un'intervista all'emittente pubblica ZDF, Münch ha dichiarato che erano state prese "misure investigative appropriate", ma che gli avvertimenti non erano specifici. "Aveva anche avuto diversi contatti con le autorità, aveva rivolto insulti e persino minacce. Ma non era noto per atti di violenza". 

L'Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati ha dichiarato di aver ricevuto informazioni sul sospetto alla fine dell'estate del 2023. Il BAMF ha affermato su X di aver ricevuto informazioni sull'uomo tramite i social e che la segnalazione è stata 'presa sul serio'. Ma l'agenzia ha fatto notare che, non potendo condurre indagini, ha rimandato l'informatore all'agenzia competente. E l'edizione domenicale del quotidiano Welt ha riportato la notizia di una donna che ha inviato segnalazioni all'account del BAMF su X alla fine del 2023. 

L'amministrazione comunale di Magdeburgo ha intanto reso noto che i dispositivi di sicurezza per il mercatino di Natale di Magdeburgo erano stati rafforzati per l'ultima volta a novembre. L'uscita di emergenza che il sospetto avrebbe utilizzato per raggiungere la zona interna al mercatino non era protetta da barriere, era stata progettata per consentire ai servizi di soccorso di accedere alla piazza in caso di emergenza. Le forze di polizia erano state dislocate sul posto, il che significa che l'ingresso non era stato lasciato senza protezione, ma l'auto è riuscita comunque a entrare nell'area, falciando la folla. 

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