Siamo abituati a vederle sfilare sulle passerelle della moda con fisici super skinny indossando le taglie zero. Sono le modelle tanto ammirate dal pubblico che rappresentano il canone perfetto di bellezza. Ma che ne è stato delle forme generose e morbide delle grandi star del passato?
Negli ultimi decenni la magrezza è diventata sinonimo di bellezza. Le taglie si sono ridotte e i complessi delle donne con qualche chilo in più sono diventate malattie. L'anoressia e la bulimia sono ormai patologie molto comuni tra i giovanissimi, anche maschi. Ma quando è che si passa dall'essere in forma all'essere sotto peso?
La Francia ne fa una questione di Stato e dice no alle taglie “sotto zero” e alle diete troppo rigide che provano duramente il corpo. L'Assemblea nazionale francese ha approvato una nuova legge che vieta alle agenzie di casting di far sfilare donne troppo magre. Sono considerate tali le modelle il cui indice di massa corporea non supera la soglia di denutrizione. Il disegno di legge è stato proposto dal socialista Olivier Veran come emendamento alla riforma della salute sostenuto dal ministro della sanità Marisol Touraine. Con questo intervento la Francia vuole evitare che si continuino a incentivare comportamenti che portano ad ammalarsi di anoressia, bulimia e in certi casi ad arrivare alla morte.