Dichiarato lo stato di emergenza in Cile per la regione di Acatama, dove un'alluvione ha devastato molti paesi, lasciandoli isolati e con centinaia di persone sfollate.
L'esondazione del fiume Copiapò, nella regione di Atacama, situata nel Cile settentrionale, sta lasciando dietro di sé ingenti danni a tutte le località della zona, con strade devastate, ponti crollati e una popolazione allo stremo, rimasta senza casa e senza le minime necessità .
Il governo cileno per agevolare l'opera di soccorso ha decretato lo stato di emergenza nazionale e inviato contingenti dell'esercito nella zona, la cui maggior parte del territorio é accessibile solo dall'alto a causa del tracollo viario e dell'instabilità fluviale.
Almeno una decina gli elicotteri militari impegnati nel soccorso aereo, con difficoltà e reso pericoloso dai fulmini, che hanno colpito almeno tre cittadine lasciandole senza energia elettrica e comunicazioni.
Particolarmente colpita la zona di Antofagasta, da dove é partito anche l'allarme sanitario per la mancanza di acqua potabile e le carcasse vaganti di animali.
Al lavoro senza sosta i Bomberos e i Carabineros de Chile, che hanno tratto in salvo persone e animali dalla furia dell'acqua con le loro attrezzature specialmente nelle zone più remote, dove le Autorità hanno invitato, in attesa di un'evacuazione, la popolazione ad abbandonare le abitazioni più esposte o a salire sui tetti, come nella zona di Valle San Antonio dove 250 persone sono intrappolate su un edificio circondato completamente dall'acqua.
Foto Twitter 24Horas
Finora si hanno notizie di 2 morti e 15 dispersi anche se le informazioni in merito sono incerte, a causa delle molte località colpite e isolate.
Mentre é atteso anche l'arrivo del Presidente cileno Bachelet nella regione la notte in arrivo prevede un nuovo peggioramento meteo, che dovrebbe perdurare nella zona fino a tutta la mattinata di giovedì.