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Israele, vittoria dei conservatori: Netanyahu vince la scommessa

Il Campo Sionista ammette la sconfitta, la Lega Araba terza forza politica

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Una vittoria quasi a sorpresa quella di Netanyahu e il partito conservatore Likud, con la conquista di 30 seggi contro i 24 del Campo Sionista, l'unione di centro sinistra capitanata da Isaac Herzog. Ma la vera sorpresa sono i 13 seggi conquistati dalla Lista Araba, prendendo il terzo posto, fatto mai avvenuto, in Israele come forza politica.


La destra conservatrice esulta nello Stato di Israele, dopo che lo spoglio dei voti é quasi al termine ma già assicura una preferenza consolidata al premier uscente Benjamin Netanyahu, una solida vittoria – come lo stesso ha commentato e che apre lo scenario per la formazione di un nuovo governo sostenuto dalla destra e dai partiti religiosi ebraici.

Il Campo Sionista , l'alleanza dei partiti laburisti e principale concorrente per la corsa elettorale ai conservatori del Likud non prova a nascondere l'amarezza che circola tra le fila, una mattina non facile per noi e per tutti quelli che ci hanno sostenuto -commenta il candidato Isaac Herzog, che ha promesso però di battersi alla Knesset (il parlamento monocamerale israeliano) insieme a tutti gli alleati per i valori in cui crediamo.

Nel corso della mattinata poi lo sconfitto candidato laburista ha fatto una  telefonata di rito a Netanyahu per congratularsi, mentre contemporaneamente tra le fila del centro sinistra la sconfitta elettorale rischia di provocare un effetto domino su abbandoni e dimissioni, come quella di Zahava Galon, leader del partito di sinistra Meretz.

Mentre Netanyahu afferma che il suo prossimo governo sarà di centro-destra  e non di unità nazionale, come sperava il Presidente israeliano Rivlin, desta interesse l'entrata in scena della Lista Araba , la coalizione dei partiti arabi, per la prima volta uniti alle elezioni, che con i 14 seggi conquistati hanno superato le forze politiche laico-centriste di  Yar Lapid (11 seggi) e Kuluna (10 seggi)  come la destra nazionalista dei coloni di Focolare Ebraico (8 seggi), che registra in queste elezioni una perdita considerevole, ben quattro seggi in meno rispetto alle passate consultazioni elettorali.

Un primo risultato queste elezioni intanto lo hanno già stabilito: Benjamin Netanyahu diventa il Primo ministro più duraturo dello Stato di Israele, essendo già stato alla guida del paese dal 1996 al 1999 e successivamente dal 2009 fino ad oggi.

Il mondo continua a guardare con interesse al nuovo sviluppo politico ebraico, che potrebbe influire in maniera non indifferente sullo scacchiere geopolitico mediorientale, ora più che mai.

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