Tragedia in Norvegia per una guida alpina italiana. Ieri sera un ragazzo lombardo è precipitato nel vuoto, mentre scalava le montagne norvegesi, a causa del cedimento di una pezzo di ghiaccio. Il recupero della salma e le circostanze dell'incidente sono ancora da definire nel dettaglio, grazie anche alla testimonianza di un amico della vittima, con lui nel momento dell'incidente.
La Lombardia piange Pietro Biasini, guida alpina di Ardenno nella Valtellina, morto in un incidente in montagna. Il 33enne italiano era un appassionato di alpinismo, aveva deciso di trascorrere una vacanza in Norvegia con un amico, con il quale condivideva l'amore per le scalate. Non poteva sapere che quella sua avventura nel nord Europa, sarebbe stata la sua ultima volta in alta quota.
Dalle ricostruzioni dell'accaduto pare che, Pietro Biasini, fosse sopra un ghiacciaio con il suo amico e che, appoggiatosi ad una lastra pericolante, abbia fatto cedere il ghiaccio cadendo nel vuoto. Il suo paese di origine è sconvolto dall'accaduto e rimpiange, non solo un grande alpinista, ma un uomo coraggioso e vitale, il quale è morto facendo ciò che amava, scalare le montagne per vedere il mondo da lassù.