Mentre a New York si riuniva il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per prendere decisioni in merito alla crisi libica il presidente degli Stati Uniti è intervenuto contro l'estremismo islamico, definendo il terrorismo dello Stato Islamico e di Al-Qaeda “una sfida non solo verso l'America ma contro il mondo intero, che sarà possibile sconfiggere solo lavorando con i nostri alleati”. Un appello all'unità di intenti per un fronte comune contro la minaccia terroristica mondiale, mentre si rivolge ai leader musulmani nel mondo: “l'Occidente non è in guerra contro l'Islam ma contro alcuni falsi leader religiosi, che in realtà non sono altro che terroristi. I musulmani – continua Obama – devono schierarsi contro certi estremismi perché la violenza contro gli innocenti non difende affatto il mondo islamico, ma lo danneggia”.Una lotta, quella al terrorismo che secondo il presidente Usa è possibile concentrandosi nella prevenzione ai movimenti terroristici: “E' necessario affrontare ideologie contorte propagandate dall'Isis e Al-Qaeda coinvolgendo tutti i popoli, amplificando le voci che parlano di pace, tolleranza e condivisione sopratutto su internet . Questi gruppi armati estremisti – continua – fanno leva sulla propaganda, sperando di coinvolgere i giovani musulmani e fargli un completo lavaggio del cervello. Dobbiamo restare uniti, perché questa oltre ad essere una sfida al terrorismo è anche una sfida tra generazioni. Anche i luoghi comuni contro il mondo islamico devono essere rimossi, secondo il presidente americano: "Nessuno può essere sospettato solo a causa della propria fede. Dobbiamo fuggire dal luogo comune che se qualche musulmano compie atti terribili, tutti i musulmani fanno cose terribili. Sono perle di saggezza – conclude - che ho sentito anche dalle mie figlie".